LE FOTO. Vestiti come i finanzieri andavano “a caccia” di cacciatori. Sequestrati fucili e pistole

22 Luglio 2020 - 15:33

CASERTA –  Con fucili e uniformi del tutto simili a quelle della Guardia di Finanza, fermavano veicoli sospetti di cacciatori, sequestrando cacciagione e altri oggetti. Un’attivita’ di vigilanza venatoria e zoofila del tutto illegale quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Aversa  insieme al Gruppo di Viareggio (Lucca) e alla Compagnia di Legnano (Milano), a carico di un’associazione di volontari operante nel Casertano e in tutta Italia. L’associazione, che avrebbe operato senza alcuna autorizzazione prefettizia, e’ stato posta sotto sequestro su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord. Quattro le persone indagate; perquisizioni sono state effettuate dai finanzieri a Viareggio, dove ha sede legale l’associazione, e a Legnano, dove ha la residenza uno dei responsabili. Nel corso delle indagini e’ emerso che i volontari effettuavano su strada, in mimetica e usando fucili da caccia, i controlli tipici delle forze di polizia; utilizzavano inoltre un’auto quasi del tutto simile a quella delle Fiamme Gialle, con il simbolo dei Baschi Verdi sulla fiancata. A far partire le indagini della Guardia di Finanza della Compagnia di Aversa, le segnalazioni giunte dal territorio agro-aversano di persone, soprattutto cacciatori, fermate da soggetti armati, che pero’ non appartenevano alle forze dell’ordine. Durante l’inchiesta sono state sequestrate armi e uniformi della Guardia di Finanza e della Polizia Penitenziaria.

IL COMUNICATO DELLA PROCURA DI NAPOLI NORD-AVERSA

Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i finanzieri della Compagnia di Aversa (Ce), unitamente a quelli del Gruppo di Viareggio (Lu) e della Compagnia di Legnano (Mi), hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di un’associazione di volontariato operante, in mancanza di ogni autorizzazione prefettizia, nell’attività di vigilanza zoofila e venatoria.

L’indagine ha avuto origine in seguito ad alcune segnalazioni da parte di cittadini e agricoltori dell’ agro aversano, i quali lamentavano la presenza nelle campagne di personale di un’ associazione zoofila che, in uniforme mimetica, imbracciando fucili da caccia, effettuava controlli a persone e veicoli sequestrando anche materiale e cacciagione.

Le attività investigative hanno consentito di ricostruire un grave quadro indiziario in ordine alle attività svolte dall’associazione di volontariato.

Secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, gli appartenenti all’associazione effettuavano attività di controllo del territorio con le modalità tipiche delle forze di polizia, svolgendo anche operazioni repressive in ambito zoofilo, ittico, ambientale e venatorio ed utilizzando un’autovettura nonché delle uniformi facilmente confondibili con quelle in uso alla Guardia di Finanza.

Nel corso delle perquisizioni si è proceduto a sequestrare molte armi nonché alcune uniformi della Guardia di Finanza e della Polizia Penitenziaria.