30 INDAGATI E MAXI SEQUESTRO. Imprenditori delle pompe di benzina fanno milioni con l’evasione fiscale. E i prezzi bassissimi…

21 Ottobre 2025 - 09:50

Sotto sigilli otre 17 milioni di euro. 30 società nei guai

CASERTA – La Procura della Repubblica ha disposto il sequestro preventivo di oltre 17 milioni di euro a carico di 30 società e 30 persone fisiche, coinvolte in un’articolata frode fiscale nel settore dei carburanti. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta e dal I Gruppo di Napoli, ha portato alla luce un sistema fraudolento finalizzato all’evasione dell’IVA attraverso una “frode carosello”.

Il meccanismo prevedeva l’utilizzo di società fittizie – spesso intestate a prestanome e prive di reali attività – che acquistavano carburante in esenzione IVA per poi rivenderlo, tramite false fatturazioni, a imprese della filiera distributiva. Queste, a loro volta, immettevano il prodotto sul mercato a prezzi molto bassi, senza versare le imposte dovute.

In particolare, sono stati utilizzati due schemi: il primo sfruttava indebitamente le agevolazioni IVA previste dalla Legge di Stabilità 2018; il secondo si basava su false dichiarazioni d’intento per acquisti in esenzione fiscale. Le società coinvolte venivano chiuse o poste in liquidazione prima di presentare le dichiarazioni fiscali, evitando così di pagare il fisco.

Si stima che attraverso questo sistema siano stati commercializzati circa 87 milioni di litri di benzina e gasolio, con un giro di fatture per operazioni inesistenti pari a 96 milioni di euro. Si precisa che le misure cautelari sono state adottate in fase di indagini preliminari e che tutti gli indagati sono da considerarsi innocenti fino alla sentenza definitiva.