9 ARRESTI. Frode fiscale. Coinvolti ex finanziere, commercialisti ed imprenditori. ECCO I PARTICOLARI

11 Maggio 2021 - 11:34

SANTA MARIA CAPUA VETERE/SAN PRISCO – Tre persone sono finite in carcere, altre sei ai domiciliari, nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Napoli che ha smantellato un’organizzazione criminale ritenuta responsabile di numerosi frodi fiscali ai danni dell’erario  (GUARDA IL VIDEO QUI).

Un’organizzazione formata da imprenditori e commercialisti in cui era inserito stabilmente anche un ex appartenente alla Guardia di Finanza in congedo, il 58enne Luigi Cestrone, arrestato proprio dalle Fiamme Gialle; Cestrone e’ finito in carcere su ordine del Gip del tribunale di Napoli con il commercialista Carlo Sales (65 anni) e il ragioniere fiscalista 49enne Antonio Corace. I domiciliari sono stati invece disposti per gli altri commercialisti indagati Danilo Sales (33 anni), figlio di Carlo, Marco Ziccardi (54 anni), Fabian Alejandro Rascio (51 anni), e per gli imprenditori Salvatore Moria (62 anni), Giuseppe Dello Iacono (75 anni) e Raffaele Perrino (57 anni).

L’indagine, che ha portato al sequestro anche di beni e somme riconducibili agli indagati per 20 milioni di euro, corrispondenti al valore della presunta evasione, e’ stata realizzata dalla Guardia di Finanza (Nucleo di polizia economico-finanziaria di Caserta) e dal personale dell’Agenzia delle Dogane di Napoli, ed e’ scaturita da una verifica sul pagamento dell’Iva nei confronti di una societa’ operante nel commercio di prodotti elettronici.

Questi accertamenti hanno fatto emergere un sistema di frode al Fisco che si basava sull’emissione e l’annotazione di fatture per operazioni inesistenti, nonche’ sull’utilizzo dello schema tipico delle “frodi carosello”, ovvero, lo sfruttamento del sistema del reverse charge mediante l’utilizzo delle societa’ fittizie (le cosiddette cartiere), interposte all’interno di un’operazione commerciale; societa’ esistenti solo sulla carta, che non hanno struttura organizzativa ne’ produttiva, il cui unico fine e’ far sorgere un diritto (in realta’ inesistente) a detrarre l’Iva sugli acquisti e far ricadere, invece, l’onere tributario su se’ stesse, che ovviamente non versano nulla all’erario. Gli accertamenti hanno portato alla luce anche il ricorso ad indebite compensazioni di imposta attraverso l’utilizzo di crediti in realta’ inesistenti.

Importante il ruolo di Cestrone, che faceva da “consulente” alle aziende affinche’ evadessero il Fisco, e le informava su eventuali e controlli e attivita’ riservate delle Fiamme Gialle.