La provincia di CASERTA “colonia” del clan Puca, “alleato” di Giggino a purpetta: la moto per un omicidio rubata a S.MARIA A VICO e quell’Eurobet di CESA

14 Giugno 2020 - 17:02

CASERTA – Una delle più importanti ordinanze degli ultimi anni sui clan camorristici, quella che ha portato l’altro giorno all’arresto dei tre fratelli Cesaro e all’ulteriore disarticolazione dei clan di Sant’Antimo Puca, Verde e Ranucci si sviluppa sul crinale di una relazione stabile tra Sant’Antimo e la provincia di Caserta.

D’altronde com’è noto, i Cesaro sono una famiglia che a Caserta ha avuto tantissimi interessi economici. Tra le altre cose, Sant’Antimo è a pochissimi chilometri di distanza da Aversa.

Ci sono altri due episodi riportati nei capi di imputazione provvisori e riguardano un tentato omicidio che doveva avvenire nel 2016 con una moto rubata, poi chissà perchè, a Santa Maria a Vico e poi un’intestazione fittizia di un locale Eurobet ubicato a Cesa dove evidentemente gli interessi del clan Puca erano molto rilevanti.

Il dettaglio potete leggerlo nello stralcio di ordinanza pubblicato qui in basso.