ORE 16:05. ELEZIONI REGIONALI. RIPARTIZIONI DEI SEGGI. Ecco perché a causa di due stupide sezioni di ARIENZO E SAN PRISCO tutta la CAMPANIA è bloccata

22 Settembre 2020 - 16:08

CASERTA – Le due sezioni che mancano ad Arienzo e San Prisco impediscono di chiudere il conteggio. Perché, al momento, è inutile stare lì a giocare con la calcolatrice e fare divisioni per stabilire quozienti centesimali, millesimali e così via. E’ inutile perché comunque per il famoso “quoziente demografico” ogni provincia ha una quota fissa e invalicabile di eletti. La Lista De Luca ha sei seggi pieni, che sono stati attribuiti tutti: 4 a Napoli e uno a testa a Caserta e Salerno. I due seggi recuperati con i Resti scatterebbero teoricamente, calcolatrice alla mano, a Benevento e ad Avellino. Ma questo non è ancora possibile stabilirlo perché bisogna capire se i resti residuali possano formare dei seggi contenuti nei 4 che la legge attribuisce come quota fissa per maggioranza ed opposizione, e a Benevento, dove addirittura i seggi assegnabili sono 2 complessivamente. Chiaro che, se ne dovesse saltare uno, si dovrebbe andare a recuperare il seggio dove si può.

A Caserta c’è un quoziente residuale pari allo 0,00882 che nella classifica segue quelli di Avellino e Benevento, ma non è certo detto che a Caserta scatti il secondo seggio, oltre a quello pieno di Zannini, perché questo resto deve fare i conti con quelli di Italia Viva, molto più alto, 0,02296, mentre per quanto riguarda Noi Campani è lo 0,01692. L’esempio fatto per la Lista De Luca vale anche per le altre liste, per questo solo con le ultime due immissioni stabiliremo i dati, compresi questi folli, incomprensibili quozienti residuali.