La mamma muore di COVID mentre si trova in carcere. Donna liberata in tempo per i funerali

9 Novembre 2020 - 18:56

CASTEL VOLTURNO – Due cittadini residenti a Castel Volturno sono stati stati arrestati perché nella notte tra mercoledì e giovedì erano partiti da Napoli, insieme ad altre persone che avevano chiesto un passaggio per far ritorno a casa, anche loro abitanti della città castellana. I due, ovviamente, avevano accettato di dare un passaggio a queste due persone sconosciute in quanto erano connazionali e dovevano far ritorno più o meno nella loro zona, e, data l’ora tarda, erano in difficoltà con i mezzi di trasporto che potessero consentire loro di poter rientrare quella notte.

Pertanto, insieme imboccavano autostrada ma non si rendevano nemmeno conto che proseguivano in direzione Roma, saltando le uscite relative alla loro zona. Sbagliavano percorso, sino ad arrivare nei pressi di Cassino onde uscire allo svincolo ed imboccare il percorso autostradale al contrario. In quel frangente venivano fermati dai Carabinieri di Cassino che procedevano alla perquisizione prima, veniva rinvenuto uno zainetto al cui interno vi era circa 1,650 kg di marijuana, all’arresto dei quattro e venerdì 6 si procedeva alla convalida di tutti gli arrestati in ordine alla contestazione del reato di possesso di sostanze stupefacenti e concorso.

I due viandanti sono finiti in carcere. La donna nella Casa Circondariale di Rebibbia, il compagno presso la Casa Circondariale di Chieti. Entrambi, in sede di interrogatorio di convalida hanno scelto di rispondere alle domande che il Gip Scalera presso il Tribunale di Cassino ha rivolto loro ed in qualche modo hanno chiarito la propria posizione.

Entrambi sono stati rimessi in libertà perché vi è l’assenza dei gravi indizi di colpevolezza, hanno entrambi indicato come lo zaino non fosse di loro proprietà. Il GIP ha ritenuto verosimile la loro versione dei fatti e pertanto ne ha ordinato l’immediata liberazione della coppia, difesa dall’avvocato Michele Rossi.

Si è trattato di una fine che, al di là di un profilo prettamente giuridico, vede un’attenzione anche sotto un profilo umano, in quanto, la donna è stata colpita da un lutto importante. La dipartita della cara madre, a seguito dell’aggravarsi dei sintomi da Covid 19, esattamente la notte tra il 5 ed il 6 novembre, a poche ore precedenti l’interrogatorio di convalida.

La stessa ha potuto prendere parte all’esequie della cara madre, in Castel Volturno, dove è ritornata da persona libera.