TERRA DEI FUOCHI. La denuncia di Legambiente: forti ritardi per le bonifiche dei siti inquinati
4 Giugno 2021 - 17:38
REGIONALE – La Terra dei fuochi e la Valle del Sacco: da questi due territori prende il via oggi la campagna itinerante di Legambiente #liberidaiveleni per mettere in luce mancate bonifiche e situazioni di inquinamento su cui i cittadini, da anni, aspettano risposte pagando l’assenza di una politica trasversale e duratura per il risanamento e il rilancio dei territori. Si e’ partiti dalla Campania con un flash mob alle 11 sotto la Giunta regionale, si prosegue nel Lazio con la seconda tappa, alle 16 a Ceccano. Quest’anno la Giornata Mondiale dell’Ambiente, indetta dall’Onu il 5 giugno, ha come tema proprio il ripristino dell’ecosistema rovinato dall’azione umana. “Il PNRR inviato dal governo Draghi a Bruxelles – dichiara il presidente di Legambiente Stefano Ciafani – dimentica le grandi aree da bonificare, i cui interventi di risanamento registrano ritardi insopportabili anche per quanto riguarda gli impatti sulla salute, come dimostrano diverse indagini epidemiologiche”.
Le operazioni di bonifica secondo Legambiente “sono in fortissimo ritardo rispetto ai tempi gia’ stabiliti; serve una decisa accelerazione delle bonifiche dei siti inquinati che costellano il Paese. Tristemente esemplari le vicende che hanno caratterizzato la Terra dei Fuochi, anticamente denominata Terra Felix, che comprende un’ampia porzione di territorio della Campania tra la provincia di Napoli e Caserta, e la Valle del Sacco, che attraversa diversi comuni nella provincia di Roma e Frosinone nel basso Lazio”. “Aree, anticamente fertili e floride – prosegue Legambiente – accomunate oggi da un inquinamento pesante dei terreni, delle acque superficiali e di falda, delle colture e degli allevamenti, con conseguenti danni ambientali, sanitari ed economici”.