L’Ipssart di TEANO perde l’autonomia. Lo sfogo social di Bryan Mirra: “La responsabilità è anche e soprattutto della politica”

14 Luglio 2021 - 09:10

TEANO (Pietro De Biasio) Manca solo la conferma ufficiale. La dirigente scolastica Prof.ssa Annamaria Orso che guida l’Ipssart Teano – Cellole nei prossimi giorni riceverà il nuovo incarico dopodiché scatta l’operazione “reggenza”. L’istituto alberghiero sidicino come già sanno i lettori di CasertaCE sarà “dimensionato”, cioè avrà un numero di iscritti tale da non aver diritto ad una dirigenza “autonoma”. Con la “reggenza” l’istituto continuerà ad operare, appunto sotto la guida del dirigente di un altro istituto. Parlare di amarezza è riduttivo. Bryan Mirra, il giovane rappresentante di istituto non riesce a non sbottare di fronte “all’abbandono da parte delle istituzioni e la mancanza di una visione politica concreta, lungimirante e consapevole”. Un’ingiustizia che spinge Bryan a parole forti nei confronti della politica. Qui sotto il testo integrale del suo post Facebook.

Dopo un susseguirsi di voci e di notizie, è arrivata la tristemente attesa conferma alle nostre preoccupazioni: l’Ipssart Teano perderà la sua autonomia dirigenziale. Dall’istituto è stato fatto il possibile per scongiurare questa misura di ridimensionamento, prevista per legge, la quale colpisce gli istituti scolastici che non superano la soglia dei seicento iscritti. Secondo la suddetta misura, gli istituti superiori che non raggiungono quei criteri, perdono l’autonomia dirigenziale e sono inevitabilmente accorpati con un altro istituto. È stato senza dubbio rammaricante il continuo rimpallo di responsabilità tra i vari enti, così come l’esilarante tira e molla tra comune, provincia e regione. C’è chi parlava addirittura di barricate e occupazioni e invece poi, come previsto, il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Di chi è la colpa? Beh c’è chi dice, il calo demografico, oppure, i collegamenti, ma diciamoci la verità, perché va detta senza se e senza ma, la responsabilità è anche e soprattutto della politica. Ci dicono che a scuola non bisogna parlare della politica, ma oggi più che mai ci è parso evidente, quanto la scuola subisca le scelte della politica, sia quelle giuste sia quelle palesemente sbagliate. Di tutte le discussioni, le conferenze e gli incontri che sono stati fatti tra le “Tre Moire” della politica, ci restano soltanto il senso di abbandono e di profonda delusione. La delusione di un istituto che ha fatto la storia di un territorio, che ha forgiato nel tempo, schiere di professionisti, che oggi sono la spina dorsale di un economia che sempre più richiede personale formato e di altissima qualità. L’abbandono da parte delle istituzioni, la mancanza di una visione politica concreta e lungimirante, consapevole dello straordinario privilegio di avere nel proprio comune un istituto, fiore all’occhiello a livello nazionale. E nonostante questa spada di Damocle sul nostro capo, continueremo ad essere baluardo e  garanzia di qualità e professionalità, con o senza presidenza, con o senza politica, ma soltanto con il nostro impegno e il nostro continuo sacrificio, per il bene di noi studenti e di un territorio che tanto ha da offrire ma che è prigioniero dell’ignoranza e della cecità.