Scandalo Gisec. Antonio Mirra: “Nomine illegittime. Violata una delibera del consiglio provinciale”
16 Dicembre 2021 - 12:46

Qui sotto il testo del comunicato stampa del candidato del Pd alla carica di presidente della Provincia
Se i cittadini e gli amministratori casertani avessero avuto ancora bisogno di chiarimenti su quale sia l’idea di Magliocca del ruolo istituzionale del Presidente della Provincia ebbene la vicenda Gisec delle ultime settimane li ha forniti con precisione. Tralasciando ormai l’opportunità o presunta, molto presunta, necessità di procedere alle nomine a tre giorni dal voto, il Presidente Magliocca nella tarda mattinata di ieri 15 dicembre ha diramato una nota a mezzo stampa in cui comunicava che aveva provveduto alla nomina del nuovo CDA della Gisec, che i nominativi sarebbero rimasti segreti fino a dopo le elezioni (per evitare interferenze sulle operazioni elettorali!) e che si trattava di “tecnici assolutamente non legati alla politica”, quindi non c’era nessun politico.
Al di là di qualsiasi commento sull’operazione amministrativa a dir poco creativa della secretazione delle nomine da parte di un ente pubblico, in totale dispregio della trasparenza, al di là del dubbio sul come i componenti secretati in questi tre giorni avrebbero, in segreto, potuto salvare la provincia dalla paventata emergenza rifiuti, va detto che, naturalmente, questo delle nomine segrete ieri è diventato subito il segreto di pulcinella e la sera sono usciti fuori i nomi con la relativa appartenenza politica.
Ora, tralasciando per un attimo il merito, va necessariamente chiarito che il Presidente in carica Magliocca aveva detto una cosa non rispondente alla realtà (fra l’altro uno dei componenti è un consigliere comunale in carica chiamato a votare sabato), solo che nelle sue intenzioni tutto sarebbe rimasto segreto fino a dopo le elezioni e poi…amen, con buona pace della serietà istituzionale. Peccato per lui che Magliocca non aveva fatto i conti con la voglia di pavoneggiarsi di qualche suo alleato. Tutto questo, che è già grave di suo, rappresenta il meno della vicenda; ed infatti, e senza entrare nel merito delle nomine, trattandosi di persone che conosco bene e la cui serietà non è in discussione e che dovranno eventualmente essere giudicate sul campo e sulla base della capacità di gestione di una società la cui situazione, nonostante i circa 12 milioni di euro di riduzione del credito da parte della Regione, è a dir poco non affatto semplice, il