MONDRAGONE. Il Capo della Protezione Civile: “Mussolini eccellente Presidente della Repubblica”. Scoppia la polemica sui social, poi la marcia indietro

27 Gennaio 2022 - 20:29

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Il popolo del web contro un post pubblicato ieri sera dal Capo della Protezione Civile, Aldo Santamaria alla vigilia della giornata dedicata alla Memoria delle vittime della Shoah. “Oramai, l’elezione del Presidente della Repubblica è una barzelletta, saresti un eccellente Presidente della Repubblica: molti nemici, molto onore“.

Parole accompagnate dalla foto di Benito Mussolini che hanno scatenato una serie di commenti contro l’autore del post: “Non si può soprassedere a determinati “pensieri” specie se fatti da chi rappresenta tanti bravi e seri volontari che impegnano il proprio tempo a supporto dei più fragili. Non si può accettare che un individuo del genere debba rappresentare, a livello regionale, un gruppo così importante come quello della Protezione Civile di Mondragone. Non può Mondragone continuare a subire offese simili. Il mio appello va a quelle persone che attualmente rappresentano le istituzioni cittadine e che ad un’affermazione del genere non possono esserne indifferenti! Il mio appello va al Presidente della Commissione Regionale della Protezione Civile affinché tolga la “cacca” che individui come questi stanno spargendo sul nome della città di Mondragone! Ridiamo dignità alla nostra città. Riportiamo questi trogloditi nel posto in cui meritano di stare“.

Aldo Santamaria venne già duramente attaccato in passato quando durante gli incidenti avvenuti in occasione della visita di Matteo Salvini ai Palazzi Cirio, incitò alla contestazione – ed il tutto ampiamente dimostrabile attraverso un video che lo ritraeva – e che gli costarono le sue dimissioni per poi però fare un passo indietro e risalire nuovamente sul “podio” della Protezione Civile. Stavolta l’ha fatta veramente grossa ed a nulla sono servite né le sue giustificazioni, né la rimozione del post incriminato perché da più fronti si chiedono le sue dimissioni.