L’ARSENALE DEI CASALESI, in 4 a rischio processo

22 Settembre 2023 - 12:34

Conclusa l’indagine a carico di Carlo Del Vecchio e dei fratelli Diana: Pasquale, Leopoldo e Carlo

CASAL DI PRINCIPE – I pm della Dda, Vincenzo Ranieri e Simona Belluccio, hanno dichiarato conclusa l’indagine preliminare a carico di Carlo Del Vecchio, storico esponente del clan dei casalesi, di Pasquale Diana e dei suoi fratelli Leopoldo e Carlo Diana, al centro dell’operazione condotta dalla squadra mobile di Caserta nell’aprile del 2022.

I poliziotti fecero irruzioni in un’azienda agricola a Castel Volturno in via Macedonia, gestita dai fratelli Diana, trovando numerose armi tra cui due kalashnikov, 4 pistole mitragliatrici e un fucile a pompa oltre a 300 cartucce di vario calibro e ad una granata.

L’arsenale nascosto in fusti di ferro ed interrato nell’azienda agricola. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli era l’Arsenale del clan dei casalesi -fazioni Schiavone di cui Carlo Del Vecchio cugino di Diana è stato un esponente di spicco. A fornire informazioni sul ritrovamento delle armi anche il pentito Massimo Vitolo ex cognato di Carlo Del Vecchio: “Vennero dati da Cicciariello a Carlo prima del suo arresto più o meno nel 2000. Queste armi sono state coperte con il grasso e messe in contenitori, simili a quelli usati dalle aziende Bufaline. Carlo mi disse che le andò a nascondere nella Masseria di un suo parente di cognome Diana“.

Ancora altre informazioni sono state fornite da Cipriano D’Alessandro, altro collaboratore di giustizia: “Vennero acquistate dal clan nel periodo di potere di Bardellino – ha riferito il pentito – ricordo che Francesco Sandokan era in carcere. Era iniziato il conflitto con la fazione Caterino – De Falco. A me, Cicciariello e Cicciotto vennero proposte armi da Vincenzo Zagaria e Dario De Simoni i quale dissero che le avrebbero ottenute da Andrea Autiero detto ‘o scusuto che aveva un canale di approvvigionamento dalla Bosnia”. Gli indagati sono d a considerare innocenti fino ad eventuale richiesta di condanna irrevocabile.