OMICIDIO DI VIA VICO. Il killer chiede i domiciliari a casa della sua fidanzata, la decisione del giudice
23 Gennaio 2024 - 16:09
Istanza dei legali di Gabriel Ippolito
CASERTA/SAN MARCO EVANGELISTA. La Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha rigettato la richiesta degli arresti domiciliari, presentata dagli avvocati di Gabriel Ippolito, il giovane condannato a 17 anni e 7 mesi di carcere, lo scorso dicembre, per l’assassinio del pugile 18enne di San Marco Evangelista, Gennaro Leone, avvenuto nella centralissima via Vico il 28 agosto del 2021.
Ippolito avrebbe voluto trascorrere la carcerazione nell’abitazione della sua fidanzata. Quest’ultima, tra l’altro, aveva in un primo momento fornito un alibi al suo ragazzo, rischiando anche una incriminazione per falsa testimonianza. Ma l’istanza dei suoi legali, Maiello e Toraldo è stata dunque bocciata. Una richiesta a cui avevano già detto no i legali di parte civile Alfredo Plini e Alberto Tartaglione che hanno assistito la famiglia di Gennaro in primo e secondo grado, ovvero il padre Bartolomeo Leone, la madre Giuseppina Geniale, il fratello e la sorella