Il Comitato “San Rocco Bene Comune” riprende ufficialmente la propria attività. La priorità è l’organizzazione del Pronto Soccorso
26 Gennaio 2024 - 14:41
Comunicato stampa – Con la riunione di ieri sera, giovedì 25 gennaio 2024 presso la sede Arci di Piazza XX Settembre, il Comitato “San Rocco Bene Comune” riprende ufficialmente la propria attività. Mossi dall’amore per il territorio e dalla fortissima preoccupazione per lo stato dell’Ospedale, le associazioni e i singoli riuniti stasera intendono mobilitarsi per difendere il diritto alla salute dei cittadini di tutti i comuni serviti dal San Rocco.
Il quadro che emerge dalle informazioni raccolte dai membri del Comitato è allarmante.
La questione più urgente riguarda il Pronto Soccorso, che di fatto non ha personale medico internista proprio. L’organizzazione del Pronto soccorso (inteso come reparto e non come tipologia ospedaliera) è attualmente a carico dei reparti di chirurgia e di medicina. Il reparto di medicina, disponendo di soli 5 medici in organico, non può assicurare la presenza di una doppia guardia a su entrambi i reparti. Ad oggi un medico internista ha la responsabilità di guardia contemporaneamente del reparto di medicina e del pronto soccorso.
Altro punto critico è il declassamento di fatto delle Unità Operative Complesse di ortopedia e ginecologia, ora subordinate alle UOC di Piedimonte Matese e Aversa, dunque prive di un primario che gestisca il reparto in loco, con i conseguenti rischi per la qualità delle cure offerte.
Abbiamo inoltre notizia di una serie di trasferimenti e pensionamenti che avverranno nei prossimi mesi e comunque nell’arco del 2024: un medico ortopedico, due ginecologi, tre chirurghi; che si aggiungono ai 2 anestesisti della Medicina Interna andati già via e non ancora sostituiti.
Questa la situazione dell’ospedale che, stando all’ultimo piano ospedaliero regionale, veniva elevato addirittura a DEA di primo livello.
Ci chiediamo: c’è forse qualcuno che ha interesse a indebolire la sanità pubblica? Riuscirà il nostro ospedale a restare un presidio del diritto alla salute per tutti noi, se non ci mobilitiamo in sua difesa?
Il Comitato San Rocco esprime le seguenti richieste alle autorità competenti:
1) Che il Pronto Soccorso sia dotato di un organico proprio, per garantire una risposta adeguata alle emergenze, in vista anche della stagione estiva e del prevedibile moltiplicarsi dell’utenza;
2) Il ripristino delle Unità Operative Complesse di ortopedia e ginecologia al loro status originario, con tanto di primario, per assicurare una gestione specializzata e efficiente.
3) Un chiaro piano dell’organico che garantisca la piena funzionalità di tutti i reparti del San Rocco, prevedendo la sostituzione tempestiva del personale in pensione e una gestione dei trasferimenti conforme alle necessità dell’ospedale, nel rispetto della normativa vigente.
4) L’istituzione di Osservatori comunali permanenti sulla sanità pubblica.
Il Comitato procederà richiedendo un incontro ai sindaci dei comuni serviti dall’ospedale, in primis il sindaco del comune di Sessa Aurunca, città che ospita l’ospedale, e alla Direttrice Sanitaria per discutere la situazione e avanzare ufficialmente le richieste di cui sopra.
Chiediamo un impegno concreto a tutte le forze politiche e istituzionali, ai sindacati, alle associazioni del territorio, a tutti i cittadini interessati ad avere un ospedale efficiente sul proprio territorio.
Questa battaglia è di tutti, per la sanità pubblica, per il diritto alla salute.
Comitato “San Rocco Bene Comune”