CASERTA CORROTTA. Arriva la commissione d’accesso dopo l’inchiesta su Marzo, Casale, Biondi per appalti e voti legati ai Capone e Rondinone

7 Agosto 2024 - 08:31

CASERTA – Nelle prossime settimane (dovrebbe partire a settembre) si insediera nel comune di Caserta, la commissione di indagine incaricata di svolgere accertamenti per verificare l’esistenza o meno di tentativi di infiltrazione o di collegamenti con la criminalità organizzata.

La triade sarà scelta dal prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, su delega del Ministro dell’Interno secondo quanto prevede l’articolo 143 del Testo unico degli enti locali.

Chiaramente il focus sarà relativo alle determine e le delibere legate agli appalti, dopo l’inchiesta che ha portato all’indagine nei confronti degli ex vicesindaco e assessori, nonché re delle preferenze, per la procura legate alle famiglie Capone e Rondinone, con componenti vicini al clan Belforte, ovvero Emiliano Casale e Massimiliano Marzo.

Nell’indagine sono coinvolti anche i dirigenti comunali Franco Biondi e Giovanni Natale, e i dipendenti Gaetano Di Tora e Giuseppe Porfidia, assieme agli imprenditori Gioacchino Rivetti, Pasquale Marotta, Raffaele Nunziante e l’uomo di fiducia di Marzo, Magdi Khachermi.