CASERTA. DA CASAPESENNA A CASAPESENNA. Cortesie tra imprenditori sull’appalto da 3.5 MILIONI di TUORO. Ecco il subappalto dell’ex consigliere comunale di Marcello De Rosa a…

30 Agosto 2024 - 17:26

Che Carlo Marino abbia trovato una certa connessione con i professionisti provenienti da questa città ce lo conferma l’arrivo di Lello De Rosa nell’Ufficio tecnico di Palazzo Castropignano, ex vicesindaco e fratello della due volte fascia tricolore casapellese. Ma non solo, a Caserta, infatti, maestranze dell’agro Aversano lavorano in appalti comunali e a casa di amministratori cittadini

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CASERTA – Che da qualche anno esista una forte corrispondenza di “amorosi sensi” tra il comune di Caserta guidato dal sindaco Carlo Marino e Casapesenna è cosa nota.

Gli esempi li troviamo nelle varie gare d’appalto aggiudicate a imprese con sede sociale situata nella città dell’agro Aversano oppure con imprenditore originari di lì, ma anche l’assunzione come funzionario di Lello De Rosa, vicesindaco di Casapesenna al tempo di Fortunato Zagaria e fratello del due volte sindaco e ora consigliere comunale, oltre che vice presidente della provincia di Caserta, Marcello De Rosa.

Un altra prova di questa connection sono i lavori che maestranze provenienti proprio da Casapesenna stanno operando in immobili di proprietà di un importante amministratore della città di Caserta.

E allora non ci sorprendemmo particolarmente quando leggemmo a febbraio 2021 dell’aggiudicazione dei lavori di riqualificazione di Tuoro alla società De.Fo., impresa con cuore e cervello a Casapesenna.

Si trattava di un progetto da 4 milioni di euro in base d’asta aggiudicato con un ribasso non esattamente mostruoso: 4,65%, che ha portato la somma finale ai 3 milioni e 509.302,33 euro attuali.

E a proposito di Casapesenna, l’imprenditore titolare della De.Fo. è Domenico Fontana. La ditta ha sede a San Marcellino, ma Fontana è un casapellese doc, molto attivo nella recente storia politica della città.

Domenico Fontana è stato infatti candidato alle elezioni comunali a supporto di Marcello De Rosa, diventando anche presidente del consiglio comunale.

L’imprenditore da sempre ce lo descrivono molto legato al sindaco e al fratello Lello, ora insediato proprio a Caserta città, nonché al parlamentare del partito democratico Lello Topo, che al consiglio comunale aveva inserito in suo congiunto, un cugino.

Da Casapesenna a… Casapesenna. Perché ad entrare nel cantiere in una piccola quota, per lavori da 70 mila euro, diciamo, subappaltati alla società Elda Impianti, una srl semplificata di proprietà dell’imprenditore Nicola Garofalo.

Tecnicamente non è un subappalto. Infatti, per somme inferiori ai 100 mila euro, con incidenza di manodopera inferiore alla metà del costo del lavori, si chiamano subaffidamenti, ma se lo definite subappalti vi confermiamo che non muore nessuno.

Si tratta della terza procedura di microsubappalto della De.Fo., dopo quella a favore della De. Mar. della famiglia aversana dei Dello Margio e da 60 mila euro alla CSA Cooperativa, cooperativa di San Marzano.

Come leggiamo dalla determina firmata dal dirigente recentemente scarcerato dagli arresti domiciliari e parente del sindaco, Giovanni Natale, la società lavorerà all’impianto elettrico, antincendio, idrico e al blocco palazzetto e spogliatoi.

Piccola curiosità: la Elda Impianti nasce nell’ottobre del 2020, ovvero quando questo lavoro era già stato messo a gara e a due mesi dall’aggiudicazione alla De.Fo. di Domenico Fontana.

Ultima cosa. Negli anni ci è parso di notare che il comune di Caserta è stato abbastanza parco nella pubblicazione di subappalti o subaffidamenti, cosa che pare cambiata da un mese a questa parte. Possa aver influito l’attenzione su palazzo Castropignano della commissione d’accesso?

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