CASERTA. Dopo il “fattaccio” della Provincia, tutto ok per i finanziamenti delle scuole comunali. Cifra per cifra, quelli del capoluogo

16 Agosto 2018 - 10:59

CASERTA – Archiviata con larga insoddisfazione la pubblicazione, da parte della Regione Campania, del Piano Triennale dell’Edilizia Scolastica relativo agli istituti di proprietà o gestiti dalle amministrazioni provinciali (Caserta esclusa, per il momento, avendo superato il tempo massimo di un quarto d’ora), ci dedichiamo oggi all’altro Piano Triennale: quello riguardante gli istituti, gli immobili che li ospitano, di competenza dei Comuni, dunque materne elementari e medie.

Va detto che in linea generale le cose sono andate un po’ meglio per Caserta: sono 11 gli istituti finanziati.

Va subito notato il buon successo del Comune di Caserta, sempre infallibile quando c’è da introitare finanziamenti che poi daranno la stura a quelle gare d’appalto che storicamente, non ci riferiamo certo solo a questa amministrazione, vengono truccate.

Siamo stati troppo tranchant, brutali? Denunciateci.

Detto questo, però, non è che possiamo non dare il merito al sindaco Marino di essere riuscito a fare quasi bottino pieno, acquisendo quattrini che, al netto di qualche economia che le imprese vincitrici dovranno fare per compensare delle “diseconomie” subite, si avvantaggeranno sicuramente creando condizioni migliori per bambini e ragazzi.

E ha ragione Marino a rivendicare il successo. E figuriamoci se noi, che viviamo la nostra esperienza professionale con il fine di avvicinarci sempre di più ad un modello di narrazione il più obiettivo possibile, non glielo riconosciamo. Mai avuto pregiudizi. Noi rivendichiamo il diritto di dare i giudizi.

E in questo caso non può che essere positivo.

Detto questo, abbiamo dato un’occhiata al lungo decreto che la Regione Campania ha pubblicato lo scorso 1 agosto.

Grande vivacità da parte dei cosiddetti piccoli comuni, mentre i grandi comuni – demograficamente parlando – al di là di Caserta hanno fatto una figura più o meno barbina: Aversa 1 progetto per 2milioni e mezzo circa, Santa Maria 2 per circa 1 milione, Mondragone un paio per circa 5 milioni.

Zero finanziamenti per Maddaloni e Marcianise,  cioè per la quarta e la terza città di questa provincia.

Alt, non partiamo in quarta. Cercheremo di capire come si sia arrivati a questo disastro. Per quel che riguarda Maddaloni, due anni di commissariamento rendono la chiave di lettura più agevole.

Per quanto riguarda Marcianise, dove c’è un sindaco con un’amministrazione che va rispettata al pari di tutte quante le altre, occorre capire. Perchè non sia mai detto, dato che non è così, che Casertace attacca Velardi in quanto Velardi.

Capiremo. Poi se ci sarà da giustificare, giustificheremo; se ci sarà da condannare, lo faremo come sempre, riempendo la valutazione di atti amministrativi e contenuti, ovviamente mettendo in relazione scienza acquisita dalla conoscenza e coscienza, per dirla alla Luigi Einaudi, di conoscere prima di deliberare.

Tornando all’elenco, Caserta con i suoi 28 milioni finanziata, stacca Benevento, attestata a circa 22 milioni per 3 progetti, Avellino con 19 milioni per 3 progetti (tra i quali un campus da 12), Napoli con 1 progetto da quasi 3 milioni e Salerno 1 progetto da 1 milione e 300mila.

Il decreto della Regione contiene altre notizie importanti per la provincia di Caserta, per cui ci torneremo a breve.

 

DECRETO_DG11_N.1015COML_DECRETI_DIRIGENZIALI_DIP_5011