MONDRAGONE. Blitz della guardia di finanza nell’isola ecologica. Si indaga su un padre e un figlio e su un giro di rifiuti di svuota cantine e svuota depositi sversati illegalmente

15 Febbraio 2025 - 13:15

Da qualche tempo le fiamme gialle della locale Compagnia stanno operando per controllare i movimenti di diversi camioncini. Poi ci potrebbe essere una congiunzione familiare e …

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MONDRAGONE (g.g.) C’è G.G. e c’è G.G.

A Mondragone la maggioranza dei cittadini ritiene il primo G.G., ossia il sottoscritto, peggiore del secondo G.G. ossia il figliolo del signor S.G. che lavora all’isola ecologica alle dipendenze della DHI azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani e che, secondo Miriam D’Aiello , moglie di Alberto Di Nardi, non avrebbe nulla a che vedere con la sua WM Magenta srl,  salvo poi scoprire nelle fotografie inviateci dai dipendenti di DHI, in protesta in queste ore per quelle che vengono definite le pessime condizioni in cui sarebbero costretti a lavorare a partire dall’estremo pericolosità dei camion e dei compattatori, che questi mezzi recano le insegne di Magenta di Miriam D’Aiello, ma lavorano per DHI del marito Alberto Di Nardi, pardon del papà del marito, ormai arruolato nelle falangi del consigliere regionale Giovanni Zannini.

G.G. figlio di S.G., cioè figlio di un dipendente di DHI che lavora all’isola ecologica di Mondragone, è uno svuota cantine. La guardia di finanza della locale Compagnia ha deciso, da qualche tempo, di occuparsi degli strani movimenti di diversi camioncini a lavoro per liberare cantine e depositi, appartenenti a privati, ma anche e soprattutto a commercianti e artigiani, di tutto ciò che vi giace all’interno.

Qualcuno di questi svuota cantine e svuota depositi è stato intercettato dalle fiamme gialle mentre sversava in posti in cui non si possono depositare rifiuti e dunque trasformati in discariche abusive. Si tratta di un reato penale ed è molto probabile che la guardia di finanza abbia anche proceduto alla denuncia del responsabile.

Pochissimi giorni fa, poi, i finanzieri hanno fatto visita proprio all’isola ecologica cioè al sito autorizzato in cui i mondragonesi, previa l’esibizione dei documenti identificativi e del codice fiscale, possono depositare rifiuti ingombranti. A quanto pare, le fiamme gialle, hanno trovato anche altri ingombranti provenienti dalle attività di svuota cantine e di svuota depositi. E’ chiaro che il lavoro di identificazione di questo tipo di rifiuto non è semplicissimo perché deve risultare al netto degli ingombranti autorizzati.

Però, siccome i finanzierei sono tutt’altro che sprovveduti sarebbero vicini alla dimostrazione che ad esempio un figlio abbia portato al papà nell’isola ecologica quello che ha caricato in cantine e depositi commercial-artigianali di Mondragone Il giro economico è tutt’altro che irrilevante perché questi svuota cantine consentono a cittadini privati e a imprenditori di risparmiare un bel mucchio di quattrini che, al contrario, dovrebbero essere investiti per pagare lo sversamento nei siti autorizzati.

E ’inutile dire a quale parrocchia politica appartengono queste due persone. L’indagine prosegue e noi saremo molto attenti a seguirne e a registrarne l’evoluzione