L’OMICIDIO DI MONDRAGONE. Pagliaro si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ma una cosa è certa: sulla scena del delitto una sola pistola
30 Aprile 2025 - 22:55

MONDRAGONE – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giancarlo Pagliaro, di concerto con il suo avvocato Alfonso Quarto, durante il primo interrogatorio di garanzia tenuto con il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Dello Stritto.
Pagliaro, imprenditore accusato di aver sparato e ucciso Luigi Magrino, è ancora sotto choc.
Poco è riuscito a parlare Pagliaro. Ha spiegato solo che era minacciato, si è sentito in serio pericolo e per questo ha sparato contro Magrino, lunedì mattina, alla stazione Eni della Domiziana, a Mondragone.
Due fatti, al momento, sembrano certi. Il primo riguarda la presenza di un carabiniere fuori servizio che ha assistito alla scena. E questo particolare allora conferma che c’è stata e c’è una sola pistola sulla scena del crimine.
Bisognerà capire solo se l’arma è stata portata sul posto dalla vittima o dall’uomo che ha sparato.