Rissa tra vicini di casa finisce con padre e figlio che prendono a pugni i carabinieri
27 Giugno 2025 - 15:28

ROCCA D’EVANDRO – Una violenta lite tra vicini ha richiesto ieri sera l’intervento dei carabinieri nel comune di Rocca d’Evandro dove la situazione è rapidamente degenerata. Due dei soggetti coinvolti, padre e figlio rispettivamente di 54 e 21 anni, sono finiti in manette con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Intorno alle 20, a seguito di una segnalazione, una pattuglia dell’Arma è intervenuta in un’area residenziale dove era stata segnalata una rissa in corso. All’arrivo, i militari hanno trovato quattro persone impegnate in una colluttazione a colpi di calci e pugni.
Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, il gruppo ha continuato a fronteggiarsi. Nel tentativo di riportare la calma, due carabinieri sono stati a loro volta aggrediti dai due uomini, che li hanno strattonati e colpiti.
Alla reazione dei militari, i due aggressori si sono rifugiati all’interno della loro abitazione, dove si sono barricate. Dall’interno, hanno continuato a lanciare minacce verbali contro i carabinieri. Solo dopo l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria, è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per consentire l’accesso all’appartamento in sicurezza.
A quel punto, resisi conto di non avere possibilità di fuga, i due hanno deciso di uscire spontaneamente, venendo immediatamente fermati e portati in caserma. Dopo le procedure di identificazione, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.