I CONCERTONI DAVANTI ALLA REGGIA. Tutto bellissimo, eccetto il caos assoluto esterno al perimetro degli spettacoli. La commissaria Scolamiero ha chiuso il parcheggio di viale Carlo III. E allora dovrebbe fare lo stesso con tutte le scuole della città

30 Settembre 2025 - 13:13

La commissaria Scolamiero, invece, si è recata come un questurino per abbassare le saracinesche, il giorno dopo la sentenza che restituiva al Comune il possesso di quello spazio. Sarebbe bastato un pizzico di buonsenso per evitare tante brutte figure. E intanto, la metà del pubblico accorsa venerdì scorso al concerto di Giorgia, con biglietti acquistati regolarmente, è stata costretta a entrare in modo caotico a concerto già iniziato

CASERTA – Avremmo dovuto scrivere questo articolo nei primi giorni di settembre, cioè quando, dopo il pieno recupero del possesso del Comune – a seguito di una sentenza del Consiglio di Stato – del parcheggio sotterraneo di viale Carlo III, il commissario straordinario Antonella Scolamiero ha deciso di portare con sé i vigili urbani, regalando loro l’emozione di uscire per qualche minuto dagli uffici in cui sono chiusi da anni. Parliamo di 45 agenti, a fronte degli 8 – ribadiamo: otto – normalmente utilizzati per il controllo dell’intera città.

E così, sono state abbassate le saracinesche e chiusi tutti gli accessi al parcheggio a pochissimi giorni dal primo grande concerto in piazza Carlo III, quello di Ligabue.

Chi ha partecipato venerdì scorso all’evento musicale di Giorgia, pur apprezzando lo spettacolo (grazie all’impeccabile organizzazione curata da Massimo Vecchione), ha descritto una situazione scandalosa vissuta all’esterno dell’area del concerto: traffico in tilt, parcheggi introvabili, e quasi la metà del pubblico costretta ad entrare a spettacolo già iniziato, nonostante avesse regolarmente acquistato il biglietto.

È proprio questo il nodo che avevamo sollevato già all’inizio di settembre, chiedendoci il perché della chiusura del parcheggio sotterraneo, che il Comune avrebbe potuto tranquillamente gestire, magari coinvolgendo l’organizzazione e le maestranze della KCity, la società concessionaria dei parcheggi a pagamento in città.

Fare questa semplice proposta equivale, però, a ricevere in faccia una nuvola di polvere sollevata dalle carte della burocrazia, tanto amate dai commissari prefettizi: pratiche, vincoli, ostacoli di ogni tipo.

Quel parcheggio ha funzionato per anni senza alcun problema, eppure oggi si sente dire che non sono garantite le condizioni ottimali sul piano delle verifiche e delle autorizzazioni: impianti elettrici, vie di fuga, filtraggio dell’area.

Quando la commissaria Scolamiero ha disposto la chiusura del parcheggio, mancavano 8-9 giorni all’inizio dell’anno scolastico. Allora, per coerenza, ci chiediamo: se c’era tanto zelo per la sicurezza, perché non è stato ritardato anche l’avvio delle scuole materne, elementari e medie della città, che sono in capo al Comune?

Alla dottoressa Scolamiero proponiamo un evento televisivo in streaming, moderato da noi e con la presenza del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, per porre domande chiare e precise.
Vogliamo fare una scommessa su quante scuole comunali di Caserta risultano davvero in regola con le norme vigenti sulla sicurezza e con la qualità degli impianti?
Quante caldaie sono a norma? Come sono conformate le uscite di sicurezza?

L’unica brutta figura che la città di Caserta ha fatto fare a sé stessa, durante gli eventi musicali di settembre, riguarda proprio il caos e la totale disorganizzazione logistica, che non può essere certo imputata agli organizzatori.

Una gestione provvisoria, frutto di un serio confronto tra Prefettura e Vigili del Fuoco, avrebbe evitato tutto questo.
Proprio come accadde l’anno scorso, quando – grazie all’apertura del parcheggio sotterraneo di viale Carlo III – la situazione fu decisamente più ordinata e gestibile.