IL NOME. Evaso e in fuga il capo dei neonazisti casertani: voleva fare un attentato esplosivo al centro commerciale
2 Ottobre 2025 - 12:25

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Fuggito dagli arresti domiciliari a Maddaloni, è stato condannato a 5 anni
MADDALONI – È scappato prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, tagliando il braccialetto elettronico e abbandonando casa all’alba. È successo martedì mattina, prima delle 4, e a fuggire è Maurizio Ammendola, condannato in primo grado a 5 anni e 6 mesi come capo del Nuovo Ordine di Hagal, organizzazione neonazista e suprematista attiva in Campania.
La fuga è avvenuta poche ore dopo la decisione della Cassazione di inasprire la misura cautelare, revocando i domiciliari e disponendo il trasferimento in carcere. Ammendola, però, è riuscito ad anticipare l’intervento degli agenti e a far perdere le proprie tracce. La fuga potrebbe ora far scattare ulteriori misure di sicurezza in vista del processo d’appello, fissato per il 7 ottobre.
Il “Nuovo Ordine di Hagal” è un gruppo noto per il proselitismo neonazista, la propaganda antisemita e per la progettazione di attentati a sfondo terroristico: tra questi, un piano per colpire con colpi di bazooka il centro commerciale Vulcano Buono.
Oltre ad Ammendola, erano stati condannati anche Michele Rinaldi (5 anni e 6 mesi), Gianpiero Testa (3 anni e 6 mesi) e Massimiliano Mariano (3 anni). Intanto le autorità hanno intensificato le ricerche, soprattutto nelle province di Caserta e Napoli, dove il gruppo era più attivo. L’obiettivo è chiaro: riportare Ammendola in carcere il prima possibile e garantire la sicurezza del territorio.