Che meraviglia: l’Asi della Pignetti e di Stefano Graziano ha dato un incarico all’avvocato Saverio Griffo mentre questi si trova ai domiciliari
19 Luglio 2019 - 11:15
CASERTA (g.g.) – Chiediamo venia e ci cospargiamo infliggendoci la giusta penitenza di una quaresima fuori stagione, la testa di cenere, di fronte alle tante cose che abbiamo scritto in queste ultime settimane, intorno alle vicende dell’Asi di Caserta e intorno alle scelte della sua presidente Raffaela Pignetti.
Peccato che Giacinto Pannella, detto Marco, sia mancato qualche anno fa. Di fronte all’atto di liberalità, di civiltà umanistica prima ancora che umanitaria compiuto dalla Pignetti, l’avrebbe, infatti, sicuramente candidata al parlamento italiano o al parlamento europeo oppure le avrebbe dato l’incarico di rappresentare il Partito Radicale Non Violento Transnazionale Transpartito all’Organizzazione delle nazioni unite dove dal 1995 questa luminosissima e illuminatissima creatura di testimonianza liberale e libertaria, ha ottenuto lo status di Organizzazione non governativa di primo livello.
Marco Pannella, ma a pensarci bene anche Enzo Tortora, di fronte ad un atto come quello compiuto dalla presidente Pignetti e dal comitato direttivo dell’Asi, avrebbero innalzato il caso su un altare d’avorio, come segno della rivincita delle migliori attitudini umane nel segno di un diritto che parte dal presupposto che ogni indagato è un non colpevole, sino a sentenza definitiva.
E allora, caro Guarino, sei proprio un miserabile. Ha fatto bene la Pignetti a spendere 54 mila euro di pubblico denaro per presentare querele e citazioni ai tuoi danni, perché tu sei, Guarino, una bestia giustizialista con il naso trinariciuto. Impara cosa è il garantismo. Imparalo dalla presidente Pignetti e dal suo ispiratore Stefano Graziano. Anzi, sai che ti dico, merdoso di un Guarino? Che l’Asi deve spendere altri 50 mila euro per presentare nuove querele nei tuoi confronti, mobilitando tutti gli studi professionali d’Italia.
Esaurita la parentesi, dedicata all’autocoscienza e alla doverosa autoflagellazione, continuiamo ad occuparci di questo meraviglioso caso. Anche la scelta della data che ha segnato questa pagina storica, che ha dato un senso alla vita e alle opere di Cesare Beccaria e di quell’Illuminismo non ancora corrotto dalle Tricoteuses di Robespierre, non è stata casuale.
4 Luglio. Il giorno dell’indipendenza e della nascita degli Stati Uniti d’America che irrorarono, seppur da lontano, tutti gli spiriti illuminati dell’Europa del concime della libertà. Per cui, l’Asi con un apparentemente banale delibera del comitato direttivo ha attribuito un incarico professionale, di costituzione in Corte di Appello, nel procedimento intentato dalla Operazione srl, allo studio Griffo-Nugnes.
E sapete chi è il Griffo in questione? Nientepopodimeno che Saverio Griffo, accusato di reati gravi e la cui custodia agli arresti domiciliari per le note faccende del comune di Trentola è stata confermata dalla decima sezione del tribunale del Riesame di Napoli. Insieme ad un altro avvocato, Mario Lettieri, dovrà, lo studio Griffo-Nugnes, dividere un compenso non superiore agli 8460 euro.
Chapeau presidente Raffaela Pignetti, chapeau Stefano Graziano con acclusa la superconsulente Francesca De Angelis. Chapeau per l’altro componente del comitato direttivo Alessandro Rizzieri, inserito da Giovanni Zannini. Chapeau per il sindaco di Villa Literno, nonché a sua volta consigliere Asi Nicola Tamburrino. Chapeau per il consigliere di Caserta Giovanni Comunale, noto esponente del neo Illuminismo Manga con scappellamento a destra (ma anche a sinistra). Avete dato una lezione al mondo intero.
L’avvocato Nugnes troverà il modo per coinvolgere il suo socio Saverio Griffo nella costituzione dell’Asi in questo procedimento. E noi di CasertaCe siamo a questo punto, inappellabilmente, dei miserabili.