LA CAMORRA DEI 6*3. Un manifesto di Boccia compre quello di Le Roy Merlin. E Iavarazzo: “Colpa di quello scemo di CASERTA”

15 Ottobre 2019 - 19:40

CASERTA – Un altro episodio interressante riportato dall’ordinanza su Iavarazzo e Armando Aprile, è quello relativo ad un “incidente” verificatosi nella zona del casello di Caserta Sud. Il giudice riporta una conversazione che definisce il calibro criminale di Mario Iavarazzo, e di come quella nomea fosse conosciuta negli ambienti della pubblicità, anche al di fuori del contesto di Terra di Lavoro.

L'”incidente”, infatti, viene riferito da un uomo che non è stato identificato dalla polizia giudiziaria ma che utilizza l’utenza telefonica di una società napoletana, attiva nel settore pubblicitario. Chiama al telefono uno dei fratelli di Mario Iavarazzo, Michele, per comunicargli di avere “un problema a Caserta sud“.

L’interlocutore dice di aver attaccato su un impianto, sito in quella zona, la sua pubblicità del negozio Le Roy Merlin (estraneo all’inchiesta, n.d.r.) ma una volta passato in auto, si è accorto che il manifesto era stato coperto: l’affissione riportava il nome del negozio Boccia (estraneo all’inchiesta, n.d.r.). Al che, Michele Iavarazzo chiede l’invio, tramite whatsapp, di una foto dell’affisione “incriminata”, in modo da redarguire i “colpevoli”: “Avvisami, fai bene, già ho capito chi è! Questo è uno scemo di Caserta“, dice, rassicurando il suo interlocutore.

I fatti riportati in quella conversazione sono stati poi riscontrati dalla polizia giudizia, come potete leggere dallo stralcio di ordinanza che pubblichiamo qui in basso.

 

 

Gli esiti delle indagini

Orbene tanto premesso in punto di diritto e venendo  al merito della vicenda, si rileva che nel paragrafo 14 della richiesta del PM sono indicati gli elementi indiziari maggiormente significativi riguardo alla vicendain esame, alcuni dei quali già descritti nel paragrafo che precede.

Nello specifico, riguardo al metodo di gestione “aggressiva” dell’attività commerciale, va segnalato l’episodio del 6 novembre 2015, allorquando un cliente degli Iavarazzo contattava telefonicamente Iavarazzo Michele per richiedere un deciso intervento nei confronti di alcuni soggetti che avevano affisso manifesti pubblicitari, sovrapponendoli a quelli regolarmente affittati dagli Iavarazzo, provocando una forte reazione del predetto che assicurava un deciso intervento per insegnare a quello “scemo” le “buone maniere”.

In effetti in data 06.11.2015 è stata intercettata la conversazione progr. 6016 (decreto 3027/15 R.I.T. ), intercorsa tra Iavarazzo Michele  e un uomo utilizzatore dell’utenza n. 3xxxx9 intestata alla Spotlight AdvertisingS.r.l. (con sede in Napoli, che svolgeva  attività prevalente “costruzione, commercializzazione, manutenzione, assistenza e locazione di tabelloni pubblicitari, prestazione di servizi pubblicitari, ideazione di messaggi pubblicitari, studio e realizzazione di campagne pubblicitarie”), amministrata da Cautiero Teresa ed avente quali soci Crasta Alessandro e Cirino Alessandro tutti in atti identificati.

L’interlocutore di Iavarazzoriferiva a quest’ultimo di avere qualche “problema a Caserta Sud” riferendosi al cartellone ivi istallato e al fatto che qualcuno stava attaccando manifesti sopra l’impianto a loro in uso:

U- senti ti ho chiamato perchè, praticamente, a Caserta sud…no?!!!

M- si

U- ci sta qualche  problema che  le stanno attaccando  sopra l’impianto di   Leroy Merlin

M- ma chi?

U- eh, non lo so, ma è la seconda quattordicina

M- ma quando è stato..quando è successo questo?

 

Un’altra affissione, sempre sullo stesso impianto nella disponibilità dell’interlocutore di Michele,  è stata effettuata 15 giorni prima e, pertanto, l’uomo chiedeva un intervento dello Iavarazzo per risolvere anche tale problema.

 

U- ora praticamente la quattordicina scorsa lo trovai azzeccato, ora ti dico la verità non mi ricordo neanche quale è il soggetto,

M- va buo’

U-però non ti chiamai perchè..che cosa era successo  che siccome  sotto il manifesto si era stracciato , no?!io  ho  pensato che qualcuno,sai,  visto il manifesto stracciato eccetera  aveva  attaccato…

M- eh!

U- e quindi abbiamo attaccato il manifesto nuovo di Leroy Merlin

M-ok

U-mo sono passato e ci sta Boccia ….quello di Casapulla

 

Iavarazzo Michele riferiva al suo interlocutore che avrebbe senz’altro risolto il problema avendo identificato il  responsabile dell’affissione del manifesto su tale impianto senza averne il “diritto”. Nel chiedere la foto del manifesto “abusivamente” installato, Iavarazzo Michele commentava: no no glielo devo fare vedere, perchè non si devono..quello…la confidenza fa parte della malacrianza…”

Si riporta la conversazione telefonica di interesse:

 

Registrazione: 6016
Ora registrazione: 06/11/2015 09.12.20
Monitorato +393xxxxxx
Numero RIT 3027/2015
Direzione (1:Usc – 2:Entr) 2
Interlocutore +393xxxxxxx
Intestatario: spot light advertising
Utilizzatore:
Sintesi: CONVENEVOLI TRA I DUE, poi dal prog.

<09.12.42>

 

M- Iavarazzo Michele

U- uomo nmi, cliente di I.M

 

U- senti ti ho chiamato perchè, praticamente, a Caserta sud…no?!!!

M- si

U- ci sta qualche  problema che  le stanno attaccando  sopra l’impianto di   Leroy merlin

M- ma chi?

U- eh, non lo so, ma è la seconda quattordicina

M- ma quando è stato..quando è successo questo?

U- io ora sto’ quà, praticamente la quattordicina scorsa i ragazzi, perchè tu ti ricordi, noi facemmo quell’impianto là dove ci mettemmo il telo e ci sto cambiando il manifesto

M- si,praticamente te lo stai finendo tu

U- e, va bene,. sempre Leroy merlin, però al posto di tenere il telo

M- ..inc. l’ho visto pure

U-fa le promozionil

M- fa le promozioni, si  fa le promozioni

U- ora praticamente la quattordicina scorsa lo trovai azzeccato, ora ti dico la verità non mi ricordo neanche quale è il soggetto,

M- va buo’

U-però non ti chiamai perchè..che cosa era successo  che siccome  sotto il manifesto si era stracciato , no?!io  ho  pensato che qualcuno,sai,  visto il manifesto stracciato eccetera  aveva  attaccato…

M- eh!

U- e quindi abbiamo attaccato il manifesto nuovo di leroy merlin

M-ok

U-mo sono passato e ci sta Boccia ….quello di Casapulla

M- eh!

U-azzeccato di sopra

M- me lo vedo io ja’!! me  lo vedo io

U- ..inc..

M- già ho  capito chi è

U- giusto per evitare che poi al prossimo giro

M- no no no

U-ci attaccano un’altra  volta da sopra. ora ci faccio stampare il  manifesto, lo mando a  mettere e..però ti ho voluto avvisare in modo che

M-avvisami fai fai fai bene, già ho capito chi è!questo è uno scemo di Caserta,

U- ah, si?

M- va buo’, me lo vedo io ..inc.

U– ..se ti serve la fotografia, qualcosa io dopo passo

M-mandami un whatsapp,bravo

U- eh, dopo ti mando il whatsapp, però ,comunque ci sta Boccia attaccato sopra

m- no no glielo devo fare vedere, perchè non si devono..quello…la confidenza fa parte della malacrianza…

U- ( ride ndr), va buo ja’

M- Va buo’?!! tutto a posto il resto..inc..

U- ma  senti che ti devo dire

M- capellone come sta?!

U- ehhh, alti e bassi

M- alti e bassi!!?

U-un po di salute

M-..inc…

U- e come no’!!.. Michele, a lavorare stiamo lavorando come dire un po meno

M- eh, portate un poco qualcosa da qua che quà la zuppa e’ poca

U- no, non lo sto facendo proprio, non è proprio…ora , ora ho avuto una richiesta ..anzi, se mi dici gia che cosa ci hai disponibile per il 16 mi fai mandare una disponibilità

M- eh..per il 16 ti vorrei aiuutare, ma ci sta “LA SPOSA”

U- ahhh, va bene, hai la manifestazione!

M- eh, solo quella però l’unica quattordicina …c’è  l’ho qualcosa, c’è l’ho,.che ti serve?

U- allora tu mandami ..perchè io  ho avuto ..inc..richiesta, se riusciamo ad accontentarlo

M-specifica o..diciamo in generale

U-la provincia di Caserta

M-a post

U- mi  ha chiesto la zona di Caserta sud, Marcianise, Maddaloni,Santa Maria , mi ha chiesto proprio queste zone quà..inc..però vedi tu che ci hai

M-io te lo mando lo stesso vedi tu ok

U-mandamele, va bene?!

M-ok

si salutano nel salurtare l’uomo raccomanda Michele di tenerlo aggiornato su questa cosa quà (  riferito al cartellone BOCCIA di cui inizio telefonata ndr)

lcs

 

 

In data 10.11.2015 operanti della DIA di Napoli svolgevano un servizio di o.c.p. finalizzato a dare riscontro a quanto emerso dalla citata conversazione telefonica (all. 38) riscontrando sul posto la presenza dei cartelloni pubblicitari interessati, appartenenti alla società PUBLIONE e SPM Outdoor.La citata “SPM”veniva quindi individuata  dalla DIA di Napoli nella società  SPM  S.r.l. con sede in Salerno, rappresentata legalmente e amministratada Franco Giuseppe, in atti identificato. La società risultava svolgere attività commerciale nel settore pubblicitario dall’anno 2014, con unica sede operativa in Carinaro. La società dal novembre 2014 risultava locataria di immobile (opificio con sede in Carinaro, zona ASI agglomerato industriale di Aversa nord) con la A.G.R. Immobiliare S.r.l. avente quale rappresentante proprio l’odierno indagato,  Aprile Armando risultato in rapporti d’affari con la famiglia Iavarazzo.

In questo senso si richiama integralmente l’annotazione della Dia redatta in occasione del servizio di osservazione del 10.11.2015 (all.38 citato pag. 350 e ss. dell’informativa DIA) da cui emergeva, inoltre, che effettivamente in quel periodo risultava effettuata un’affissione pubblicitaria con un manifesto dell’azienda “BOCCIA”.

Dall’attività di osservazione e sopralluogo emergeva, altresì, che alcuni degli impianti presenti in quella stessa zona erano riconducibili alle società di seguito indicate: Publione dei IAVARAZZO (manifesto Fiera del Mobiledi Riardo emersa nel corso delle indagini – cfr. infra);SPM ritenuta riconducibile ad APRILE Armando alla REX, società che veniva citata da APRILE Armando nel corso della conversazione tra presenti avuta con IAVARAZZO Mario in data 4.8.2015 (sotto riportata nuovamente), avente ad oggettole attività economiche in essere tra i due, in primis quelle con il Centro Commerciale “Jambo”:

 

(Conversazione tra presenti PROGRESSIVO 3 – SESSIONE 10 – del 04.08.2015 presso abitazione di IAVARAZZO MARIO in Villa Literno Via Vecchia Aversa snc – decreto 2664/15 R.I.T. ):

ARMANDO        iah ci sta… l’hanno preparato a …a publione s.r.l.

MARIO               …inc… del Jambo

ARMANDO        … inc… del Jambo… sono 1890 euro il …inc… del jambo…. Tu lo sai quanto ho fatto a … inc… del jambo o no?

MARIO               …no , quanto?

ARMANDO      … che mi dovevano portare subito i soldi!..

MARIO              no…

ARMANDO        …non lo sai… e gli dissi mi devi fare la cortesia di venderla a 15 euro… lo sai questo almeno?

MARIO               no…dice che gliela hai venduta a 13 euro!

ARMANDO        si…io dissi 15 piu il montaggio…comunque  vabbè è un figlio, … non ci sa fare e questo qua… lha venduto a 13 euro… inc… come un…inc…  perso, come i poverelli…gli dissi mà Generoso ma se noi ci siamo messi daccordo…REX se ne è andato, … ha preso l’impianto mio e se ne è andato…io ti faccio un prezzo maggiore (lett: te faccio cchiu assaie)… questo è lultimo rimasto che paga…se poi ci sputtaniamo pure a questo…

Mario se viene a mancare pure questo alla fine…