Ucciso nella cava perché “parlava troppo”. Condannati a 30 anni Vincenzo Petillo Schiavone e altri due
6 Dicembre 2019 - 15:17
CASAL DI PRINCIPE/CAPUA (t.p.) – Fu ucciso 21 anni fa a Capua e lasciato a terra con una pietra in bocca. La sentenza di morte per l’imprenditore Vincenzo Di Martino detto bicchierone fu firmata dalla camorra perché parlava troppo. Oggi il verdetto in Corte di Assise di Appello di Napoli seconda sezione, presidente Mirra, per i tre autori del delitto. Trent’anni per Salvatore Verde, 30 anni per Vincenzo Schiavone alias Petillo e 30 anni per Antonio Del Vecchio. Nel collegio difensivo gli avvocati Carlo De Stavola, Elisa Carfora, Romolo Vignola e Emilio Martino