I sindaci comunicano: “Altri casi positivi, non abbassiamo la guardia: state a casa”. ECCO DOVE
8 Aprile 2020 - 09:11
CASAPULLA/ARIENZO – C’è un settimo caso positivo a Casapulla. A comunicarlo ieri sera, intorno alla mezzanotte, il sindaco Renzo Lillo. Si tratta di una persona che è entrata in contatto con il caso numero 3 del paese.
“La giornata di oggi non è stata tra le più felici – ha scritto il sindaco sulla sua pagina Facebook – : ho avuto comunicazione dell’esito positivo del tampone eseguito su un cittadino riconducibile al paziente 3, che porta a sette i contagiati a Casapulla. Inoltre c’è stato un aumento di richieste di tamponi da parte dei cittadini. Al momento non ho avuto altre comunicazioni; ricordo alle persone che sono in attesa di risultati, che appena vengo informato provvedo, in accordo con l’Asl, a contattare gli interessati. Quando il risultato è positivo, salvo casi particolari, si conosce l’esito nel giro di 24/36 ore, per i casi negativi possono passare più giorni. Mi rendo conto dell’ansia delle persone che sono in attesa dell’esito del test che tarda ad arrivare e che vanno in apprensione non appena giungono notizie di rimbalzo, che vengono riportate perché apprese da varie fonti senza sapere se sono certe o frutto di un eventuale errore. Questa tensione non viene minimamente compresa da molti di noi. Anzi per tanti è una cosa lontana, che succede ad altri perché ci sentiamo immuni, quasi fosse un gioco, un film da raccontare, un post da condividere, credetemi non è così. E’ un dramma e chi lo sta vivendo, sicuramente, non ha voglia si scherzarci sopra. E’ per questo motivo che vi invito a non cominciare a sottovalutare la situazione in cui siamo, qualche debole indicazione positiva non deve farci illudere che siamo verso la fine dell’incubo, continuiamo con i nostri sacrifici per qualche altra settimana. Continuiamo a stare a casa, a fare la nostra parte e #andràtuttobene”.
Intanto, ad Arienzo, l’UOPC di Maddaloni ha accer ad Arienzo.
È stato subito attivato il COC e insieme all’UOPC e ai familiari è stata ricostruita la catena dei contatti, inoltre sono state immediatamente disposte le necessarie ordinanze di quarantena obbligatoria.