MARCIANISE. Che batosta per Achille Piccolo: condannato a due anni e agli arresti domiciliari

11 Maggio 2018 - 11:56

MARCIANISE – Era stato fermato a Caivano e questo costituiva una patente violazione degli obblighi cautelari a lui assegnati (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO ARTICOLO). E così Achille Piccolo (figlio di Antimo Piccolo) esponente di spicco della camorra marcianisana, è stato processato per direttissima dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che gli ha inflitto una pena molto dura: 2 anni di reclusione e per il momento, arresti domiciliari.

Dunque, non potrà stare più a piede libero, ritornando allo status precedente alla violazione che prevedeva la sorveglianza speciale, cioè una serie di obblighi relativi a comportamenti, a divieti di incroci con altri pregiudicati, ritiro della patente, orari di entra e uscita da casa e soprattutto la proibizione di superare i confini della città di Marcianise. Per lui il giudice, sempre nella direttissima, ha stabilito il regime degli arresti domiciliari.