ALVIGNANO/DRAGONI/VALLE DI MADDALONI – Annullato dal Riesame il sequestro di computer, telefoni e pen drive operato dalla guardia di finanza, a fine novembre, nell’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere su alcune gare di appalto in più centri delle province di Benevento e Caserta. Confermati invece i ‘sigilli’ apposti a documenti cartacei ed informatici relativi ad incarichi e gare d’appalto degli ultimi tre anni di quattro Comuni sanniti: Paupisi, Melizzano, Moiano e Paduli, e tre di Terra di lavoro: Alvignano, Dragoni e Valle di Maddaloni.
Come più volte ricordato, sono sette le persone indagate: i responsabili degli uffici tecnici dei Comuni, due liberi professionisti – un ingegnere ed un architetto – ed un imprenditore, tutti sanniti, nei confronti dei quali sono state prospettate, a vario titolo, le ipotesi di reato di associazione per delinquere, turbativa di gara, corruzione e abuso d’ufficio.
Gli
Nel
I fatti, inclusi nell’arco temporale dal 2018 ad oggi, si sarebbero verificati a Paupisi, Melizzano, Dragoni, Moiano, Valle di Maddaloni e Alvignano. Attenzione puntata, poi, sul ruolo che avrebbero svolto due società di ingegneria, delle quali farebbero parte mogli, compagne e figli di alcuni indagati, assegnatarie di alcuni incarichi.