APPALTI RIFIUTI. Processo a sindaci, dirigenti e al manager Carlo Savoia. La Dda chiude la requisitoria

4 Giugno 2023 - 18:47

 Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, rischia il rinvio a giudizio con Pippo D’Auria e Marcello Iovino

AVERSA/CASERTA/CURTI/SANT’ARPINO – La Dda ha chiuso la sua requisitoria e chiesto il processo per i sindaci di Caserta, Carlo Marino, e Curti, Antonio Raiano, oltre all’ex assessore di Aversa Paolo Galluccio ed al manager di Sant’Arpino Carlo Savoia. L’accusa è di turbativa d’asta.

Il pm della Dda Fabrizio Vanorio, nel corso dell’ultima udienza, ha incentrato la propria attenzione sulla vicenda relativa a Curti per la quale è contestato anche il traffico illecito di rifiuti. Secondo la Dda a Curti ci sarebbe stato un accordo per favorire la Xeco di Savoia per la rimozione di cumuli di rifiuti, he poi sarebbero stati smaltiti presso impianti che non erano autorizzati nei pressi del cimitero. Il giudice Anna Tirone non ha ancora sciolto la riserva sulla perizia invocata da due imputati, tra cui Michele Oliviero, che hanno chiesto il rito abbreviato condizionato proprio alla perizia.

Il pubblico ministero ha dunque chiesto il processo per tutti gli altri: l’ex dipendente del Comune di Caserta Pippo D’Auria, l’ex dirigente dello stesso ente Marcello Iovino, il mediatore Pasquale Vitale di Caserta, Biagio Bencivenga di Cardito, Gennaro

Cardone di Portici, Angelo Egisto di Marcianise, l’ex comandante della polizia municipale di Curti Igino Faiella, Michele Fontana di Villa Literno, Carmine Gallo di Giffoni Vallepiana; Salvatore Merola di Curti; Nicola Mottola di Lusciano; Ernesto Scamardella di Monte di Procida; Anna Scognamiglio di Trecase.

Per la Dda sarebbero almeno 44 le gare d’appalto bandite da altrettanti Comuni delle province di Caserta, Napoli, Salerno, Benevento, Latina e Potenza nel settore dei rifiuti solidi urbani, che sarebbero state “aggiustate” dall’imprenditore Carlo Savoia, e dai suoi collaboratori, con la complicità di alcuni sindaci e dei funzionari pubblici.