ASL CASERTA. Il sindacato SGB dice basta: proclamato lo sciopero degli addetti alle pulizie. “Intimidazioni, ore di lavoro cancellate e…”

11 Giugno 2021 - 18:52

CASERTA – È tornato alla carica con la proverbiale forza e l’ancor più proverbiale tenacia il Sindacato Generale di Base che ha informato l’ASL di Caserta, la Questura e la Prefettura che per il giorno 22 giugno è stato proclamato uno sciopero dei lavoratori delle ditte all’opera per il servizio di pulizia e sanificazione degli ospedali e distretti dell’ASL Caserta.

In una lunga lettera che potrete trovare in calce al nostro articolo, firmata dal rappresentante della Sgb di Caserta, Michele De Luca, sono stati messi nero su bianco tutti i punti che hanno provocato questa inevitabile decisione presa dai rappresentanti dei lavoratori in servizio presso il raggruppamento temporaneo di imprese con composto dalla CM Service e la GSI. La storia, scrivono dal sindacato, è quella che anche CasertaCe ha provato a spiegarvi in un articolo di qualche settimana fa sulla vicende delle pulizie all’azienda sanitaria casertana.

Lo sciopero è stato ritenuto inevitabile dal sindacato generale di base perché, dopo la proclamazione dello stato di agitazione, in pratica, nulla sarebbe accaduto. Infatti, la sigla sindacale lamenta un disinteresse degli uomini al comando dell’ASL Caserta sulle richieste dei lavoratori.

Provando a fare una breve cronistoria, la SGB scrive che il 1 giugno l’organizzazione sindacale ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e nessun riscontro positivo è arrivato. Nello stesso modo non ha registrato nessun risultato il presidio del 3 giugno all’ospedale di Aversa, stessa sorte per quello avvenuto al distretto dell’Asl di Caserta. Così facendo – dicono da SGB – sarebbe venuta meno la promessa che aveva fatto il Direttore Amministrativo Amedeo

Blasotti e quindi la possibilità di favorire il ritorno dei lavoratori in oggetto agli orari al loro orario di partenza dell’appalto in scadenza. Esito sconosciuto al sindacato, poi, ha avuto anche l’invito di chiarimento che l’ autorità prefettizia ha chiesto alla controparte.

Intimidazioni, nomi noti per un passato non proprio limpido, rischio di comportamenti criminali e dimezzamento lavoro, e quindi dei salari, dei lavoratori. Questo (e non poco), in sostanza, il nucleo delle dimostranze che il sindacato ha portato a conoscenza non solo a chi hai ricevuto questa lettera di proclamazione di sciopero, cioè l’ASL, le due aziende, la prefettura e la questura, ma anche ai carabinieri e alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

 

LA LETTERA DEL SINDACATO SGB SUL CASO APPALTO PULIZIE DELL’ASL CASERTA