Autista di bus aggredito da un passeggero che non voleva indossare la mascherina

12 Gennaio 2022 - 16:14

Ieri sera l’aggressione a borgo del mezzo della società Air. lungo la tratta che collega Vairano e Garofali. La solidarietà della Fit Cisl: i mezzi pubblici aree a rischio, frequentate anche da persone  disagiate che vivono al limite della legalità

 

 

CASERTA Da anni assistiamo a casi intollerabili di aggressione ai danni del personale della mobilità durante lo svolgimento del servizio, come è avvenuto nella serata di ieri dove si è verificato un ennesimo episodio che ha visto coinvolto un lavore della società Air. “Verso le 20:30 circa, durante lo svolgimento del servizio di guida sulla tratta Vairano-Garofali, un nostro associato A.P. è stato brutalmente aggredito da un passeggero che era stato richiamato al corretto utilizzo della mascherina all’interno del mezzo pubblico.

La vile aggressione, avvenuta alla fermata in località Tavola, ha costretto il lavoratore al trasporto presso la struttura ospedaliera dove è stata riscontrata la frattura del setto nasale ed escoriazioni su varie parti del corpo.

Come Fit Cisl consideriamo i mezzi pubblici aree a rischio, frequentate anche da persone disagiate, che vivono al limite della legalità determinando così, all’interno dei mezzi, un forte senso di insicurezza sia tra gli operatori del settore che tra utenti e cittadini.

Il personale di Front-line del settore a volte viene considerato l’unico responsabile di qualsiasi disposizione o disservizio del trasporto diventando facile preda di una insoddisfazione generalizzata, che spesso trascendere in violenza. La Fit Cisl chiede azioni che coinvolgano tutti gli attori del sistema aziende, forze dell’ordine, parti sociali e lavoratori per combattere in modo incisivo tale insopportabile fenomeno.

Bisogna mettere in atto tutti gli interventi possibili. Per questo chiediamo d’incrementare la sorveglianza aziendale, maggiore disponibilità all’intervento ad opera delle Forze dell’Ordine, pene certe per gli aggressori, azioni di deterrenza con l’adozione di soluzioni tecnologiche, organizzative e sociali. Le Aziende e le disposizioni Governative hanno individuato nel personale front – line delle Imprese di trasporto il soggetto deputato alla verifica di una serie di controlli essenziali alla garanzia di un viaggio in sicurezza (rispetto del distanziamento, corretto utilizzo mascherine sui mezzi, in alcuni casi controllo Greenpass).

Tali misure, seppure indispensabili a mitigare il numero di contagi, concorrono ad acuire le criticità legate al rischio aggressione per i lavoratori che molto spesso sono oggetto di comportamenti aggressivi (soprattutto quando impegnati a garantire il rispetto delle misure anticontagio).

La Fit Cisl evidenzia che, nonostante il clamore dei fatti, in ultimo quello di ieri sera, si registra un complessivo disinteresse su tale fenomeno e non vengono prospettate misure adatte e funzionali alla sua repressione cercando di creare condizioni generali che impediscano il ripetersi nel tempo di tali situazioni.