AVERSA ALLE ELEZIONI. Il coerentissimo Rosario Capasso si fa la foto con Gianluca Golia e sfascia la coalizione

19 Aprile 2019 - 15:35

AVERSA(g.g.) Chissà dov’è vissuto Gianluca Golia fino ad oggi. E credeteci, questo non è un’ironia che incorpora un biasimo. Al contrario, si tratta di una scusante, di un attenuante per quello che ha combinato in queste ore. Perchè se, come risulta dai tanti post facebook, ha seguito la politica cittadina, allora gli aversani che lo potrebbero votare alle elezioni comunali, si dovranno preparare ad altri anni raffazzonati, precari, indecenti.

Avevamo notato, commentando uno di questi post di Gianluca Golia (CLICCA QUI PER LEGGERLO) un suo ossequioso ringraziamento, indirizzato nei confronti di Rosario Capasso. Anzi, Golia aveva detto di più, affermando che Capasso era uno che aveva condiviso il suo progetto di un nuovo movimento di idee (quali?) che, a quel punto, con buona pace dell’usato non garantito, conteneva, oltre a lui, i “nuovissimi” Bisceglia e, per l’appunto, Capasso.

Quest’ultimo, persona simpatica, ripetiamo, con cui è anche piacevole scherzare, ma che rappresenta, a nostro avviso, come abbiamo scritto lealmente in decine e decine di articoli, esattamente l’antitesi di quello che dovrebbe essere il minimo sindacale dell’etica in politica, si è affrettato, nelle ultime ore, a pubblicare la sua foto, che lo ritrae insieme a Gianluca Golia, per ufficializzare il suo appoggio alla coalizione di cui fanno parte anche coloro che hanno firmato per mandarlo a casa.

Stesso discorso vale per Bisceglia che poi ci dovrebbe dire Michele Galluccio della Lega come concilia l’appoggio a Gianluca Golia e all’uomo forte della coalizione, cioè Bisceglia, che si muove in concordia con Pasquale Giuliano, con la sua battaglia, terminata con la vittoria delle firme, scaturito prima di tutto del tradimento di un contratto politico, firmato dallo stesso Bisceglia e non rispettato.

Comunque, questa è Aversa. Però Rosario Capasso è sembrato troppo, un boccone inaccettabilmente indigesto, anche a chi in un primo momento, aveva dato il via libera a Gianluca Golia, il quale riteneva, evidentemente (ecco perchè lo vogliamo aiutare dicendo che non ha seguito le cose della politica in città, negli ultimi anni, altrimenti veramente sarebbe da attaccare al muro) che Capasso fosse un fattore unificante e non disgregante della coalizione appena costruita. E’ successo esattamente il contrario. Non è tanto la nominalità delle liste a venire meno, ma quella fotografia rischia di far implodere, indebolendole non poco, Noi Aversani e anche, in parte, Forza Aversa, individuata dalla Lega di Pasquale Giuliano, seppure figurativamente e non sostanzialmente, come la testa di legno a cui imputare la candidatura di Golia.

Una situazione che ha determinato il rinvio a martedì, salvo ulteriori sorprese, della conferenza stampa prevista per mezzogiorno di oggi e durante la quale, con la Lega in veste di maestra di cerimonie, Golia, questo autentico stratega della politica aversana, doveva essere ufficialmente presentato.