AVERSA. Bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio: 4 imprese edili nel mirino della guardia di finanza. Sequestro da 1,4 milioni di euro

17 Settembre 2025 - 11:01

L’indagine della Guardia di Finanza di Aversa, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, scaturita dal fallimento di un’altra impresa, operante sempre nel settore dell’edilizia

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AVERSA – Sequestro da 1,4 milioni di euro ai danni di quattro società edili. E’ quanto disposto dal gip di Napoli Nord all’esito di un’indagine della Guardia di Finanza di Aversa, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, scaturita dal fallimento di un’altra impresa, operante sempre nel settore dell’edilizia. 

L’ipotesi è di bancarotta fraudolenta distrattiva, per oltre 1.400.000 euro, documentale e per plurime operazioni dolose consistite nel sistematico e reiterato inadempimento delle obbligazioni verso l’erario per oltre 900 mila euro. Ciò ha generato, di conseguenza, un progressivo accumulo di debiti, cagionando lo stato di decozione della società.  

Risultano altresì contestate ipotesi di autoriciclaggio, avendo gli imprenditori avviato ulteriori società con lo stesso oggetto sociale della fallita, nelle medesime sedi e con gli stessi beni strumentali. In particolare, le investigazioni hanno disvelato che gli indagati C.A. e C.G., hanno condotto nel tempo sempre la stessa attività imprenditoriale, servendosi allo scopo di diverse società “clone” appositamente costituite.  

Alle quattro società sequestrate è stata inoltre contestata la responsabilità amministrativa per il delitto di autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, commesso dalle figure apicali in seno alla loro compagine e, dunque, nell’interesse e a vantaggio di esse.  Contestualmente sono state eseguite perquisizioni presso le sedi societarie e le abitazioni degli indagati.  

L’indagine si innesta in un filone investigativo avviato dalla Procura di Napoli Nord su gravi episodi di bancarotta e di riciclaggio ad opera di imprenditori che hanno società con sede in questo territorio.  A tal fine è stato approvato un protocollo – a firma del Presidente del Tribunale di Napoli Nord e del Procuratore della Repubblica sulla veicolazione dei flussi informativi a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, finalizzato a dare ulteriore impulso investigativo al contrasto ai reati di impresa.