AVERSA (COLONIA DI MONDRAGONE) AL BALLOTTAGGIO. Vi piace una giunta formata da Olga Diana, Innocenti, Sagliocco, Oliva e il nipote della vergine consacrata? E allora votate Matacena e riposate in pace

21 Giugno 2024 - 19:21

Parole non ce ne sono più e stavolta facciamo un articolo breve, pane al pane e vino al vino

AVERSA (g.g.) – Scommettiamo che scriviamo un articolo breve sulle elezioni di Aversa?

Più che una provocazione è un nostro punto di vista, di cui siamo arci-convinti: Antonio Farinaro ha qualche possibilità di ribaltare clamorosamente l’esito netto del primo turno solo se la Aversa delle persone perbene, declinando questa espressione esattamente come la declinò a suo tempo Enzo Tortora, colpito dalle follie della magistratura di allora, non si asterrà e andrà a votare riempiendo la propria azione solo e solamente dell’ingrediente dell’opinione.

Se questo non avverrà, vincerà Matacena grazie al decisivo peso specifico del voto dei quartieri popolari, delle palazzine assortite, di San Lorenzo, di Giovanni XXIII, insomma ci siamo capiti.

È più che probabile che la settimana prossima Aversa la normanna, Aversa l’aragonese abbia questa giunta: Giovanni Innocenti, con la carica anche di vicesindaco, Olga Diana, che stavolta non si farà fregare come la scorsa, e per contare dovrà stare in giunta visto che in consiglio provinciale, con questa legge elettorale in vigore, non potrà più entrarci.

Il terzo assessore sicuro sarà Alfonso Oliva, che ha trattato la poltrona direttamente con Zannini.

Il quarto assessore sarà Francesco Sagliocco, il quinto Orlando De Cristofaro, figlio dell’appena condannato ex sindaco Enrico De Cristofaro e a sua volta sfiorato dalla vicenda giudiziaria che ha coinvolto sua zia Lucia, vergine consacrata, quasi una suora, indagata dalla Procura di Roma per appropriazione indebita di beni per 550mila euro di una Rsa, la Casa delle religiose di Nostra Signora del Sacro Cuore di Issoundun.

Siccome abbiamo scritto centomila articoli su queste persone e li potete trovare come e quando di pare, non aggiungiamo altro.

Se alle persone perbene di Aversa garba un’amministrazione del genere, vuol dire che garberà anche a noi.