AVERSA. Luciano Sagliocco irrompe negli uffici Asl e fa la voce grossa. Poi si calma e festeggia il figlio, neo specializzato in Farmacia ospedaliera

28 Marzo 2023 - 19:25

Il fatto si è verificato qualche settimana fa e, per pura coincidenza, la discussione verteva proprio sul servizio di farmacia garantito negli ospedali di espressione Asl.

AVERSA (g.g.) Il figliolo di Luciano Sagliocco si è specializzato in Farmacia ospedaliera. Le nostre felicitazioni non sono rituali. Un percorso di studi va sempre rispettato e va pure elogiato. Sempre. Detto questo, possiamo affermare che, senza tema di smentita e limitandoci alla considerazione dei semplici numeri dei neo specializzati della Campania, saranno stati centinaia. E centinaia sono stati gli specializzati delle sessioni d’esame precedenti, che oggi si trovano esattamente nella stessa condizione del figlio di Luciano Sagliocco, cioè in uno stato di legittima aspirazione ad essere assunti in una farmacia ospedaliera.

In provincia di Caserta ci sono diversi ospedali in esercizio. C’è quello di Caserta, che fa Azienda a sé. Poi ci sono il Moscati ad Aversa, quello di Marcianise, quello di Maddaloni, quello in disarmo di Santa Maria Capua Vetere, il San Rocco di Sessa Aurunca e quello di San Felice, ridotto in pratica a Pronto Soccorso attivo. Dunque, sia l’azienda ospedaliera di Caserta, sia l’Asl costituiscono legittimi target per questi giovani specializzati. All’Asl, che ha un’organizzazione molto più articolata e distribuita territorialmente, ci sono maggiori possibilità.

Se il figlio di Luciano Sagliocco sosterrà un concorso regolare, in cui i plichi delle prove scritte, preparati in Svizzera e custoditi in un caveau della Banca d’Italia fino alla mattina della prova e risulterà il migliore o uno dei migliori dopo la correzione effettuata da funzionari del Ministero della Salute a Roma e dopo una prova orale, sostenuta sempre davanti a una commissione ministerialE, noi saremo qui, in prima linea, a difendere il suo diritto all’occupazione e a rispondere per le rime a chiunque azzardera’ ipotesi di faVoritismi o di raccomandazionI andaTe a buon fine. Siamo d’accordo Luciano? Con te mi devi sempre spiegare bene la differenza di quello che succedeva con tuo fratello Peppino, uno che spiegava a me e poco aveva bisogno delle mie spiegazioni. L’utilizzazione di un registro narrativo iperbolico, nella descrizione di un concorso da realizzare con il concorso di esperti svizzeri, dei sistemi di sicurezza di Bankitalia e di una commissione di dirigenti del ministero è, forse, frutto di un mio e di un nostro pregiudizio oppure, alla luce di quello che è capitato con altre assunzioni di famiglia, di quelle delle due Spezzaferri, di quella di Federica Turco, costruisce un ricorso tutt’altro che gratuito, ad uno strumento retorico di un fatto in controluce, non di una malevolenza, dato che tutto quello che avevamo paventato su assunzioni, incarichi, ribaltoni e quant’altro, all’indomani del famoso incontro di via Fermi tra Sagliocco, Zannini e il figlio di De Luca si è puntualmente verificato, a partire dalla candidatura, esclusivamente gregariale, della citata Federica Turco nella lista civica del governatore De Luca, in cui ha sempre associato il suo nome sulla scheda a quello di Zannini? E allora guardia alta e più attenzione, cautela e autodisciplina nel regolare certe visite negli uffici dell’Asl di Aversa, come quella effettuata di recente proprio da Luciano Sagliocco, raccontato non come sereno e sobriamente rispettoso del suo ruolo di ospite, ma piuttosto esuberante e fumantino nel rivolgersi a dipendenti, di cui, essendo stato pure lui dentro alla grande giostra delle assunzioni e dei concorsi-barzelletta dell’Asl di Caserta, non nutre grande stima, ritenendo di poterli trattare con modi spicciativi, con piglio trash-padronale, e sentendosi blindato dalla conoscenza di come si sono venuti a firmare, negli ultimi due anni, gli uffici Asl di Aversa e non solo. Vigileremo. Anche e ancor di più in questa circostanza. Siamo gramscianamente “pessimisti della regione” nel momento in cui riteniamo che questa nostra attenzione produrrà per la prima volta nella storia uno o, addirittura, più concorsi, di cui non si conoscano, già prima di celebrarli, i nomi dei vincitori. Però, siccome ognuno, nella vita, si diverte a modo suo, vi diciamo che noi ci divertiremo e continueremo a divertirci così. Senza nulla a pretendere.