AVERSA. Omicidio del finanziere Fabrizio Ferrara: test del dna per il maggiore Nasta e per i sottufficiali Topa e Casciaro, tutti indagati
5 Luglio 2018 - 18:47
AVERSA – (g.g.) Stamattina incidente probatorio nell’ambito delle indagini per l’omicidio dell’appuntato della Guardia di Finanza Fabrizio Ferrara, morto nel 2012 con un colpo di pistola alla nuca, con un altro proiettile che lo attinse alla mano, in cui sono imputati il maggiore della Guardia di Finanza Francesco Nasta e i due sottufficiali Pasquale Topa e Antonio Casciaro.
I tre indagati, implicati anche in un’inchiesta che potrebbe essere collegata ai fatti sul famoso carico di cocaina sparito dalla caserma di Aversa, in cui tutti e 4 prestavano servizio, sono stati sottoposti, qualche settimana fa, a un prelievo del loro dna. Nell’incidente probatorio di stamattina, svoltosi davanti al gip Alessandra Grammatica, al pubblico ministero Gerardina Cozzolino e agli avvocati, tra cui Giovanni Cantelli, difensore di Topa e Casciaro, questi campioni del dna sono stati confrontati con quelli prelevati dal corpo della vittima.
Com’è noto, l’incidente probatorio è un’anticipazione del dibattimento, visto che quell’accertamento che si compie, non a caso davanti ad un giudice, non sarà più ripetibile e costituirà elemento fondamentale, già allegato a priori, al fascicolo processuale.