AVERSA. “Sfiducia” all’assessore Melillo: la ritirata poco strategica di Maurizio “cuor di leone” Danzi
2 Febbraio 2020 - 19:03
AVERSA (G.G.) – Luisa Melillo non è certo l’assessore più amato dai consiglieri comunali.
Neppure da quelli della sua maggioranza. Questo si comprende bene da una vicenda, passata un po’ sotto silenzio in questi giorni, ma che un minimo di importanza politica ce l’ha, anche perché definisce bene quale sia il livello di autonomia politica e personale che alcune componenti della maggioranza che appoggia il sindaco, hanno nei confronti di quest’ultimo e della sua amministrazione.
E’ successo che i componenti della Commissione Cultura, tra cui anche l’ex assessore Alfonso Oliva, hanno scritto una sorta di mozione di sfiducia. Non nel senso formale del termine, dato che non sappiamo neppure se lo statuto del Comune prevede una mozione di sfiducia individuale, che non sia quella classica riguardante il sindaco.
Ma le parole scritte su questo documento pesano e non poco. A quanto pare, l’assessore Melillo, da quando si è insediata l’amministrazione, non ha mai partecipato a una riunione della Commissione, confinando in un cassetto iniziative che da questa erano state assunte con unanime apporto di tutti i componenti, anche di quelli della maggioranza, che di questa commissione esprimono il presidente, carica ricoperta da Paolo Santulli.
La situazione sarebbe peggiorata, ultimamente, a causa dell’assenza prolungata della titolare della delega alla Cultura, che per circa 40 giorni è stata fuori da Aversa, dato che si è recata a far visita a suo figlio che lavora, a quanto si sa, in una nota e accorsata località turistica.
Fatto sta che il rilievo critico, che poi non è altro che una richiesta di dimissioni, è stato votato e approvato dai componenti della Commissione grazie all’astensione decisiva del presidente Paolo Santulli e dell’altro consigliere comunale del Pd Maurizio Danzi.
Quest’ultimo, però, deve essere uno a sovranità limitata.
Di lui ci siamo occupati recentemente, in occasione di una polemica sulle selezioni del Servizio Civile.
In quel frangente, commentando un comunicato in cui, in pratica, Danzi e altri consiglieri di maggioranza ci attaccavano perché avevamo mosso troppe perplessità su una graduatoria che aveva premiato parenti di membri importanti della maggioranza, gli ricordammo che lui, per mera coincidenza, era stato assunto in quell’autentico refugium peccatorum di Campania Bonifiche, in cui il consigliere regionale del Pd, l’uomo che oggi conta di più negli equilibri dell’amministrazione comunale di Aversa, ovvero Stefano Graziano, fa letteralmente il bello e il cattivo tempo.
Gli ricordammo che questa assunzione era avvenuta, sempre per mera coincidenza, prima della presentazione della sua fortunata candidatura a consigliere comunale, sostenuta da una famiglia ampia e importante, che annovera, tra gli altri, anche il medico Danzi, che in quota Forza Italia, cioè centrodestra, ma soprattutto in quota Pasquale Giuliano, ha ricoperto per anni la carica di direttore sanitario, in pratica il numero 2 dell’Asl di Caserta.
Il 30 gennaio scorso, cioè giovedì, Maurizio Danzi, dopo essersi astenuto, è stato evidentemente richiamato all’ordine. E allora in sette righe ha realizzato una marcia indietro non certo gloriosa.
Ovviamente ha detto che l’ordinamento non prevede una mozione di sfiducia all’assessore.
Peccato che questo non l’abbia detto in sede di riunione della Commissione. E d’altronde, quell’iniziativa aveva un chiaro carattere politico e non altro, al netto dello “sprono“.
La licenza poetica dà un tocco di classe a questo documento, che pubblichiamo in calce.
Danzi aggiunge che quell’attenzione, che ha consentito l’approvazione del documento, era solo tesa a stimolare ulteriormente l’attività della giunta affinché questa faccia sempre meglio.
“Confermo – così si conclude la nota di Maurizio Danzi “cuor di leone” – la mia totale disponibilità nel continuare a lavorare al fianco dell’assessore Melillo”.
E mica è facile: se la Melillo in Commissione non è andata mai, come pensa Danzi di lavorarci insieme? Vabbè, dettagli. Sappiamo bene come funziona la politica dalle nostre parti e ad Aversa in particolare.