MARCIANISE. Salvatore Belforte non racconta la verità sull’omicidio dell’amante di suo fratello: per lui, isolamento diurno e carcere durissimo
28 Ottobre 2018 - 17:27
MARCIANISE (red.cro.) – Salvatore Belforte, come capitò a suo tempo ad Augusto La Torre, più che il pentito, ha fatto il furbo. Ha raccontato quello che gli è piaciuto di raccontare. Forse, su molte cose, soprattutto su i rapporti tra camorra e politica a Marcianise ha detto la verità, ma su quella che era la prova del fuoco della sua credibilità ha taciuto. Stiamo parlando dell’omicidio di Maria Gentile, mamma casertana, ritenuta l’amane di suo fratello Domenico Belforte.
Da lui ci si aspettava una testimonianza chiara, una ricostruzione precisa. Questo ed altre cose che non hanno convinto i magistrati della Dda hanno cambiato al situazione radicalmente. Per cui, da una condizione di alleggerimento del regime carcerario ha subito un pesante aggravamento dello stesso. Da qualche settimana, fino alla prossima primavera, sarà al regime più duro del 41 bis. Niente socialità, niente rapporti con altri detenuti. L’isolamento diurno di Salvatore Belforte è frutto di una pena accessoria a quella principale dell’ergastolo ed è stata sancita dalla Corte di Assise d’Appello di Napoli