CAMORRA & AFFARI SPORCHI NEL CUB. Un audio inchioda il funzionario Zivolo sul ruolo del suocero del sindaco di AVERSA

17 Novembre 2020 - 12:24

Fu registrato dai fratelli Giuliano e si capisce che lo stesso Zivolo ha detto una bugia quando ha dichiarato agli inquirenti di non conoscere i fratelli Giuliano. In quella circostanza specifica, infatti, li incontrò e rispose anche in maniera imbarazzata ad una loro domanda, facendo un segno che…

 

TRENTOLA DUCENTA –  Nell’ultimo articolo ci siamo chiesti cosa c’entri Luigi Giuliano, il super testimone che ha ispirato la richiesta che ha portato all’arresto, tra gli altri, di Emilio Chianese, poi scarcerato del Riesame, con i due dirigenti e funzionari del consorzio unico di bacino di rifiuti Zivolo e Andrea Improta, sulla circostanza fondamentale che i due funzionari infatti dicono di non aver mai conosciuto Emilio Chianese e di non aver mai conosciuto i fratelli Giuliano.

In realtà, all’interno della citata ordinanza, c’è una intercettazione ambientale in file audio-video evidentemente registrata direttamente da Luigi Giuliano e dal fratello Giuseppe, poi morto suicida, com’è noto, in cui viene formula una precisa domanda da parte loro: si chiede precisamente se Emilio Chianese faccia o meno parte del Cub, del consorzio unico di bacino, dato che ha la disponibilità delle chiavi e anche del destino dei veicoli che si vogliono rottamare.

Lo Zivolo, a quel punto, risponde di no, però, nello stesso momento mette l’indice davanti alla bocca, nell’indicazione di fare silenzio. Ovviamente questo è un punto che costituisce, a nostro avviso, un elemento che rende in qualche modo disctibile lo status di semplici testimoni dei due funzionari Zivolo ed Improta i quali, in realtà conoscevano i fratelli Giuliano ed erano ed avevano anche riconosciuto che Chianese non aveva nessun tipo di rapporto con il consorzio unico di bacino dei rifiuti, ovviamente, in una sorta di attestazione di una illegalità manifesta.

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA