Canoni demaniali in aumento per i lidi. Il sindacato al ministro Salvini: “Imprenditori in ginocchio”

11 Settembre 2023 - 11:38

Chiedono che venga abrogato il rincaro del 25,15%

CASTEL VOLTURNO – Protestano gli imprenditori balneari di Castel Volturno in risposta all’annuncio dell’aumento dei canoni demaniali marittimi, basato sulla variazione dell’indice Istat, che ammonta al significativo 25,15 %. I rappresentanti del Sindacato Italiano Balneare, guidati da Antonio Capacchione e Marcello Giocondo, hanno sollevato le loro voci contro questa decisione e chiesto l’abrogazione dell’incremento.

In una comunicazione ufficiale inviata al Ministro Matteo Salvini, il sindacato ha sottolineato la presunta illegittimità di tale aumento e le possibili conseguenze negative per la categoria degli imprenditori balneari. La decisione è stata particolarmente critica per quanto riguarda le recenti direttive emanate dal Consiglio di Stato.

Nella comunicazione ufficiale si legge: “A seguito dell’ordinanza del CdS, si chiede l’emanazione di una circolare abrogativa o per la sospensione, magari in attesa della pronuncia di merito, al fine di evitare un colossale contenzioso in merito. A tal fine sarebbe anche opportuno differire il termine per il pagamento dei canoni demaniali marittimi al 15 novembre prossimo e nelle more procedere a una loro riforma che li renda più equi e giusti”.

Marcello Giocondo, referente del sindacato, ha aggiunto: “L’aumento metterebbe definitivamente in ginocchio la categoria. Ci sono inoltre ricorsi al Tar per i canoni pregressi per cui è stata decisa la sospensiva in attesa della pronuncia nel merito. Inoltre la Regione Campania non ha mai provveduto alla classificazione della valenza degli stabilimenti, per cui un lido del litorale domizio pagherebbe quanto un’analoga struttura a Taormina”.