CAPUA. Niente di personale contro l’assessore Nocerino. Ecco i motivi ragionati per i quali per il bene della città farebbe bene a dimettersi

7 Settembre 2024 - 17:51

Situazione tragicomica. Si annunciano squadre di manutentori del verde pubblico facendo passare l’ordinario per straordinario e poi si propongono targhe a volontari privati mossi dal senso civico. Per non parlare dei disastri di CZeta su cui è necessario un urgente verifica del rispetto di ciò che questa impresa ha sottoscritto nel contratto fondato sul capitolato

CAPUA – Spesso quando si è portati a valutare, analizzare, giudicare il lavoro svolto da un’amministrazione comunale, che si tratti di un primo cittadino o dei suoi assessori e consiglieri di maggioranza, e a farlo sono i consiglieri di opposizione si è portati a “screditare” quanto, a mezzo stampa, viene da questi ultimi denunciato.

 E allora parte la corsa al contro comunicato da parte del sindaco o da parte dell’assessore al ramo o anche da entrambe le parti. Questo è quanto succede con puntuale consuetudine nella città di Capua. Esempio lampante, l’ultimo, ma solo in ordine di tempo, ci viene offerto dai consiglieri di minoranza Massimo Antropoli e Fernando Brogna

La scorsa settimana entrambi i consiglieri, prima Antropoli e poi Brogna, hanno chiesto a gran voce le dimissioni dell’assessore delegata all’Ecologia, Rosaria Nocerino. “La città vive una situazione di degrado a pochi passi dalla fiera settimanale di piazza d’Armi e dell’Istituto scolastico “Luigi Garofano”. Ma anche nel centro storico, in via Principi Normanni, la segnalazione di topi che nei giorni scorsi scorrazzavano indisturbati sui bidoni dell’immondizia” scriveva il consigliere Massimo Antropoli

Immediata, neanche 24 ore dopo, la riposta, la proverbiale pezza a colori, del sindaco Adolfo Villani dalla sua pagina Facebook “Adolfo Villani sindaco” ed approfittando della sua vetrina social rende noto che: “Di fronte al crescente fenomeno di conferimento errato dei rifiuti ed abbandono di ingombranti registrato nel mese di agosto, abbiamo deciso di ripristinare il controllo ambientale da parte del Comando di Polizia Municipale”.

All’interno dello stesso post anche un commento dell’assessore Rosaria Nocerino: “In data 23 agosto 2024 – dichiara l’Assessore al ramo – nonostante le difficoltà in termini di risorse a disposizione del locale Comando di Polizia, siamo riusciti a ripristinare il servizio di controllo ambientale da parte di un agente municipale, al fine di individuare e sanzionare i trasgressori e l’intenzione è quella di dare continuità al servizio di controllo, dedicando giornalmente un agente alle verifiche.”

A questo punto, in data  27 agosto, dopo 4 giorni dal comunicato di Antropoli e a tre giorni dal post del sindaco ha fatto seguito un comunicato congiunto dei consiglieri Brogna – Antropoli i quali hanno chiesto, ancora una volta,  le dimissioni immediate della stessa Nocerino “se ciò non avvenisse, – hanno aggiunto i due consiglieri – quantomeno un atto di onestà intellettuale del sindaco Villani ad invitare la Nocerino a liberare il posto per essere occupato da un  tecnico più presente e con una migliore visione della città. Ad oggi la Nocerino non ha ancora spiegato alla minoranza consiliare e alla comunità capuana l’aumento di ben 450.000,00 euro per la Tari, la tassa che sostanzialmente riguarda il costo della raccolta dei rifiuti. Il sindaco Villani o meglio l’assessore preposto Nocerino, non hanno ancora illustrato bene cosa prevede questo nuovo contratto della raccolta e gestione dei rifiuti; quali saranno i vantaggi per i cittadini rispetto al vecchio capitolato; se esistono eventuali sistemi premiali per chi differenzia di più o meglio, anche al fine di una sensibilizzazione verso una corretta raccolta.”

E fin qui, tutto normale. Questa è la politica, questa è la politica della città di Fieramosca perché oltre, e da un lato e dall’altro, proprio non si riesce ad andare.

Ma la vera politica si fa sul campo, la vera politica si fa a contatto con i cittadini, si fa nella risoluzione delle svariate problematiche che affliggono la comunità e soprattutto quando a lamentare il mal funzionamento di una qualsiasi cosa sono i cittadini allora potete stare certi che non c’è e non ci sarà comunicato che possa “giustificare” la malagestione.

Il settore dell’Ecologia è risaputo essere delicato, difficile da gestire ma ciò non giustifica la malagestione, l’incompetenza – ci riferiamo alla mancata esperienza sul campo e alla mancata conoscenza della materia molto ampia e articolata – che l’assessore Nocerino sta dimostrando.

Attenzione, non lo dice CasertaCe, non lo dicono i comunicati stampa dei vari consiglieri di minoranza, bensì lo dicono i cittadini, lo urlano a gran voce coloro che pagano le tasse, e che tasse! 450mila euro di aumento Tari per il quale la cittadinanza è ancora in attesa di spiegazioni. Non basta assessore Nocerino promuovere, per altro spendendo soldi, un app di quelle di ultima generazione per migliorare il servizio di raccolta differenziata.

Non basta “pubblicizzare” l’operato della ditta, pagata per compiere determinati lavori, a suon di selfie e pubblicazioni social. Non basta affidarsi ai prezzemolini di turno che la circondano per rendere noto quello che, in realtà, è ordinario e che invece da Lei e dall’amministrazione Villani viene fatto passare per straordinario.

Ricordiamo di avere letto, qualche mese fa, e i nostri lettori sanno bene che abbiamo buona, ottima memoria, una sua dichiarazione, assessora Nocerino, dove rendeva noto che la città di Capua aveva, finalmente, attivato, con due massimo tre unità il servizio manutenzione del verde pubblico cittadino. Evento eccezionale! Capua ha una “squadra” di manutentori che accuratamente e periodicamente ripulirà, dove necessario, marciapiedi, strade, vicoli, muri, rotatorie e compagnia cantante dalle erbacce.

E, invece, cara assessora Nocerino, non è così. Lo dicono i fatti, lo dicono i cittadini, lo racconta, lo esibisce, ogni giorno, vergognosamente, la città. Famiglie, tante, sul cui budget mensile grava la quota Tari che si ritrovano a doversi affidare alla clemenza, all’amore per la comunità, al senso civico di due cittadini, ai più conosciuti come i fratelli Vincenzo e Giovanni Santoro, per vedersi ripulire, liberare, rendere accessibile non una cosa privata ma una cosa pubblica, di proprietà comunale, dunque di competenza del Comune che lei rappresenta e presso il quale ricopre il ruolo di assessore all’Ecologia.

 E’ mai possibile che debbano intervenire i fratelli Santoro, ripetiamo dei semplici cittadini senza alcuna carica, per ripulire la città? E la squadra manutentori, quella tanto vantata (sicuramente anche loro grandi lavoratori ligi al dovere) che fine ha fatto? O forse sono poche, le due tre unità a disposizione del servizio? Perché il consigliere comunale Graziano Di Gianni si fa portavoce dei disagi cittadini in merito all’argomento e si affida, (anche se non è questo l’aggettivo più adatto e questo lo sa bene lei assessora Nocerino ed anche lo stesso Di Gianni) alla bontà, volontà, ripetiamo senso civico, di questi due giovani che pubblicamente, è notizia di queste ore, l’amministrazione comunale nella veste del consigliere Di Gianni ha voluto ringraziare consegnando loro, a nome della città, una targa di riconoscenza. Perché in svariate occasioni, sono stati chiamati ad intervenire sulla cosa pubblica? Perché il Di Gianni non si appella ai manutentori predetti?

Crede, forse, che sia sufficiente lavare i portici, le scalinate delle chiese, la riviera Volturno con annessa passeggiata sul ponte, (manco a dirlo dove il marciapiede ospita sedie, tavolini, fioriere etc  di proprietà della sua “collega politica” Marisa Giacobone), farne un book fotografico da buttare “in pasto” ai cittadini a mezzo social per parlare di un servizio che funziona?

Vogliamo poi parlare della raccolta dei rifiuti, servizio per nulla efficiente da quanto lamentato continuamente dalla cittadinanza, che viene esplicato ultimamente anche a singhiozzo, con rifiuti conferiti in modo errato e in alcuni casi anche abbandonati in strada, come raccontano le fotografie postate dai cittadini nei social e che forse, ma qui al momento è solo un’ipotesi perché non siamo ancora in grado di affermarlo ma studieremo anche per questo (perché noi prima di scrivere le “carte” le studiamo) non è neanche in linea con il capitolato di gara perché, chissà, magari non tutte le clausole sono stata rispettate?

Certi delle sue capacità, delle sue innumerevoli doti, del suo senso civico la invitiamo, per amore della città, che sicuramente tiene a cuore, a dimettersi. Restituisca a Villani l’assessorato “autolesivo” dell’ Ecologia e vedrà che da politico navigato, quale dice di essere, questi lo rifiuterà o, al massimo, passerà la palla