CARCERI AL COLLASSO. Nel 2020 a CASERTA 3 suicidi e 59 tentativi, mancano agenti ed educatori

14 Giugno 2021 - 17:41

CALVI RISORTA/ARIENZO/AVERSA/S. MARIA CAPUA VETERE – Nel 2020, nelle carceri della provincia di Caserta, si sono registrati 3 suicidi e 59 tentati. E’ quanto emerge dal report 2020 ‘Criticità e buone prassi dei luoghi di privazione della libertà personale della provincia di Caserta’, presentato oggi nella sala consiliare del Comune dal garante dei detenuti della Regione Campania Samuele Ciambriello, con il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, il Procuratore della Repubblica Maria Antonietta Troncone, il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Antonio Fullone, il presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Gabriella Maria Casella e il Garante dei detenuti della provincia di Caserta, Emanuela Belcuore.

Come emerge dal report, il totale delle persone ristrette è di 1.527, distribuiti fra la Casa di reclusione di Carinola, la Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (città che ospita anche il carcere militare), gli istituti di Arienzo e Aversa e la REMS di Calvi Risorta.

Risulta un lieve carenza di personale con 103 agenti presenti su 107 ad Aversa, 49 su 60 ad Arienzo, 463 su 470 a Santa Maria. Otto invece gli educatori in meno, fra le vari strutture, rispetto al fabbisogno previsto. Per quanto riguarda invece il capitolo vaccini, ad Arienzo sono stati vaccinati 65 detenuti su 73, ad Aversa 119 su 140, a Carinola 270 su 300, a Santa Maria 799 su 928, nel carcere militare 52 su 54 e nella REMS 13 su 20.