L’avvocato Paolo Centore ha scoperto la miniera d’oro: altri 1000 euro dal comune di Casagiove

17 Maggio 2019 - 17:19

CASAGIOVE (l.v.r.) – Il comune di Casagiove, nel giro di poche settimana, ha dato il terzo incarico all’avvocato Paolo Centore. Una situazione che sembrerebbe inappropriata, 3 incarichi in fila non si vedono poi così spesso in nessun comune, diventa ancor più difficile da capire andando a leggere gli atti che hanno portato a queste tre decisioni.

Il 26 febbraio di quest’anno viene affidato all’avvocato Centore un incarico di supporto (preventivo) giuridico al Responsabile Unico del Procedimento, quell’architetto Filippo Virno chiamato da Roberto Corsale a migliorare la qualità dell’ufficio d’Igiene del comune di Casagiove. Questo incarico ha una durata di 6 mesi e un costo per i cittadini casagiovesi di 6 mila euro. Da quasi 3 mesi cerchiamo di capire perché a via Iovara si sia deciso di dare un incarico preventivo su un ricorso della Nova Ecology e solo per sei mesi, considerando che i tempi della giustizia sono ben più lunghi. (TUTTI I DETTAGLI SUI 6 MILA EURO)

Come scriveva il dirigente Cesaroni motivando la scelta di dare incarico (e 6 mila euro) a Centore, esisteva un “elevato grado di probabilità che la questione divenga oggetto di una o più azioni giudiziarie da incardinarsi da parte della Nova Ecology S.r.l. nei confronti del Comune di Casagiove

ed infatti il ricorso arrivò. Il comune di Casagiove, che stava pagando 6000 euro per il lavoro semestrale dell’avvocato Centore, gli ha conferito un altro incarico, per resistere in giudizio contro il ricorso dell’ex Termotetti. E allora ci chiedemmo per quale motivo il professionista non potesse rappresentare direttamente il comune, oppure venisse scelte un altro avvocato, per evitare che si prestasse il fianco a congetture sul rischio di un’univoca direzione delle scelte legali dell’ente (L’INCARICO DI MARZO).

In questi giorni, è stato conferito all’avvocato Paolo Centore un incarico legale “ad adiuvandum“. L’espressione si riferisce al soggetto che interviene volontariamente in un processo già iniziato per sostenere le ragioni di una delle parti principali davanti al Consiglio di Stato. Su questo passaggio è interessante leggere uno stralcio della determina. Centore, assistente al Rup dell’ufficio Igiene di Casagiove, il 6 maggio, trasmetteva relazione illustrativa in cui evidenziava lo stato del processo davanti al Consiglio di Stato sul ricorso della Ex Termotetti, all’interno di essa l’avvocato evidenziava l’esigenza di intervenire “ad adiuvandum” nel processo dinanzi al CdS.

Partendo dal presupposto che l’intervento del legale è necessario al comune in questa azione davanti al Consiglio di Stato, è davvero opportuno che il soggetto incaricato dal comune sia lo stesso che indica all’Ente il proprio nome? Secondo il nostro giornale no, visto che potrebbe provocare un accentramento di poteri verso un solo professionista visto che il supporto tecnico sulla questione Nova Ecology è già la funzione dell’incarico da 6 mila euro del febbraio scorso e Centore è il legale scelto per resistere in giudizio contro il ricorso dell’ex Termotetti al Tar. Con questo incarico vengono liquidati altri 1.459,12 euro all’avvocato, che arriva a 9000 euro incassati dal comune in meno di 3 mesi.

 

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