CASAPESENNA. Da 7 giorni nella camera mortuaria dell’ospedale in attesa dell’autopsia: l’odissea post mortem di Vincenzo

13 Agosto 2020 - 11:39

CASAPESENNA – Sono già 7 giorni che i familiari di Vincenzo Nobis aspettano di dare degna sepoltura al loro congiunto, spentosi dopo un terribile incidente stradale avvenuto all’incrocio “della Madonnella”.

Dopo l’incidente immediata la corsa all’ospedale di Aversa, alla quale è poi seguito il trasferimento all’ospedale “Cardarelli”.

Ora, dopo una settimana di agonia dei familiari, si è deciso di eseguire l’autopsia.

Un incrocio maledetto, quello “della Madonnella”, dove si è consumato l’incidente stradale che è costato la vita a un padre di famiglia: Vincenzo Nobis, 63 anni di Casapesenna.

Si tratta del quadrivio che delimita il confine tra Casapesenna e San Cipriano d’Aversa e dal quale parte la strada che porta al Santuario, chiamato “incrocio della Madonnella”, appunto, perché fa angolo con una chiesetta.

Quella zona è teatro, quasi quotidianamente, di incidenti continui. A nulla serve la segnaletica del “dare precedenza”: molti automobilisti, guidando distrattamente, neanche si accorgono dell’incrocio e lo attraversano a velocità sostenuta.

Possibile che nulla si possa fare per aumentare la sicurezza in un’area che già tante vite è costata?

Si protraggono ancora i tempi per il solenne rito funebre e prosegue la processione delle persone che si recano a fare le proprie condoglianze alla famiglia Nobis.