CASERTA. Alla moglie aveva detto di essere avvocato. Le liti e poi la figlioletta gettata dalla finestra dopo la colazione

16 Luglio 2019 - 16:23

CASERTA – Non ci sono parole giuste per spiegare ciò che è accaduto ieri in quel di San Gennaro Vesuviano quando un 35enne, Salvatore Narciso, per tutti Savio, ha gettato la figlia di soli 16 mesi dal balcone, tentando successivamente il suicidio approfittando di un momento di distrazione della moglie, Agnese D’Avino. La donna, 31enne, dottoressa laureatasi con 110 in medicina ed al momento specializzanda, vive con l’uomo a Caserta proprio perché qui sta proseguendo i suoi studi.
I due si trovavano a casa dei nonni materni, a San Gennaro Vesuviano, quando è successo l’imponderabile. La famiglia è molto conosciuta in zona, sia perché la madre di lei ha avuto incarichi amministrativi quale assessore, sia perché la famiglia possiede un negozio molto noto, Bifulco Ceramiche.
Sono tante le ipotesi che sono state fatte per spiegare il gesto di Narciso, ma al momento quello che sembra corrispondere alla realtà porta in una direzione: i due coniugi, convolati a nozze nel dicembre 2016, da tempo avevano problemi, facendoli sfociare in continui litigi che nascevano dalle falsità raccontate dall’uomo, l’ultimo dei quali avvenuto proprio nel weekend quando i due stavano tornando da una breve vacanza trascorsa in quel di Agropoli. Narciso raccontava infatti di lavorare a Roma in uno studio legale, ma ciò non corrispondeva al vero. Da qui i problemi tra i due, che hanno portato ieri mattina al folle gesto.
La piccola Ginevra avrebbe rovesciato del latte sulla tovaglia mentre faceva colazione e la mamma Agnese si è dunque adoperata per avviare una lavatrice: il papà, approfittando dell’assenza della compagna, ha così preso la bimba, è salito al secondo piano, ed ha gettato la piccola nel vuoto, seguendola poco dopo: la piccola Ginevra è morta sul colpo, l’uomo ha subito dei danni ma, trasportato al Cardarelli, non è al momento in pericolo di vita, pur avendo subito una delicata operazione alla colonna vertebrale. Narciso è piantonato stabilmente da due appuntati dei Carabinieri per evitare una fuga o un nuovo folle gesto dell’uomo.

Red. Cro.