CASERTA ALLE ELEZIONI L’ultimo ostacolo di Zinzi è il “fuoco amico” di Grant

15 Luglio 2021 - 18:11

L’asse Bove-Del Gaudio nasce dallo spirito di rivalsa nei confronti del centrodestra ufficiale. Nella Lega, non avendo digerito la sua candidatura, c’è chi lavora contro l’attuale capogruppo regionale del Carroccio

 

 

 

CASERTA (r.s.) L’alleanza tra Pio Del Gaudio ed Enzo Bove, esponenti del centrodestra casertano, come già detto ieri, nasce dallo spirito di rivalsa nei confronti della coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, che non ha voluto nessuno dei due quale candidato a sindaco della città di Caserta scegliendo, invece, Gianpiero Zinzi. Del Gaudio aderisce al progetto “Città futura” costruito da Bove, ma nessuno dei due ha ancora deciso chi capitanerà questa nuova squadra formata da liste civiche di chiara area di centrodestra. Ma cosa o chi si nasconde dietro questa strana alleanza? Le giuste ambizioni di Bove e Del Gaudio sono note, visto che fino a qualche giorno fa entrambi si proponevano per la carica di primo cittadino di Caserta. Chi, quindi, farà un “passo di lato”, per permettere all’altro di competere quale sindaco?

Questa unione, vuoi o non vuoi, mette i bastoni tra le ruote al capogruppo regionale della Lega, Zinzi, che oltre a dover competere con l’uscente Carlo Marino e con gli altri candidati – che, comunque, toglieranno voti ai due maggiori schieramenti di centrodestra e di centrosinistra -, ora deve anche guardarsi dal “fuoco amico”. Definita la questione napoletana, con Maresca che correrà sostenuto da Lega, Fi e Fdi, qual è ancora il problema che attanaglia il centrodestra casertano che sembra ancora non decollare? La Lega esprime a Caserta il candidato sindaco, così come Fratelli d’Italia fa altrettanto a Santa Maria Capua Vetere con Gabriella

Santillo. Eppure c’è chi sostiene che, nonostante le parole di Salvini che qualche giorno fa a Battipaglia  ha dichiarato “stiamo lavorando per un centrodestra unito dappertutto in Campania, a Salerno come a Napoli ed a Caserta. Sono particolarmente orgoglioso di avere un uomo della Lega candidato sindaco a Caserta e ringrazio Gianpiero Zinzi”, qualcuno nel Carroccio regionale non ha proprio digerito la scelta dell’ex presidente della Provincia di Caserta di scendere in campo in prima persona per le amministrative nel capoluogo di Terra di Lavoro (nonostante la proposta a Zinzi sia stata formulata dai segretari provinciali di Fi Carlo Sarro, Fdi Marco Cerreto e Lega Salvatore Mastroianni). Probabilmente l’asse Valentino Grant-Luigi Cesaro avrebbe preferito un altro candidato al posto di Gianpiero Zinzi e, sempre probabilmente, a loro non dispiacerà la nascita della squadra Bove-Del Gaudio. Sono tutte riflessioni, ovviamente, visto che nonostante i tempi stringano e manchino una cinquantina di giorni alla presentazione delle liste (consideriamo anche l’approssimarsi del mese di agosto), è ancora difficile parlare dei candidati al consiglio comunale che andranno a formare le liste degli aspiranti sindaci. Marino e Zinzi possono già contare su liste pesanti e corpose, ma quanti seggi potranno far mai scattare nel parlamentino di Palazzo Castropignano le liste degli altri competitor? Lo ribadiamo, oggi come ieri. Come diceva Dante Cappello “ci vogliono li voti”.