CASERTA. LE FOTO. Auto dei Rondinone in fiamme nel Rione Falcone. Si segue la pista dello spaccio di droga

13 Giugno 2025 - 18:45

CASERTA – Giornata tesa nel rione Falcone di Caserta, dove questa mattina, intorno alle 5, due auto sono state incendiate e completamente distrutte dalle fiamme. Le vetture, una Fiat Panda e una Smart, erano entrambe di proprietà della famiglia Rondinone, i cui tre fratelli Antonio, Gennaro e Gianfranco hanno avuto in più occasioni problemi con la giustizia rispetto allo spaccio e alla detenzione di droga e il primo, Antonio, ritenuto elemento connesso ai Belforte di Marcianise.

Una delle auto incendiate, la Smart, è intestata a una giovane di Casapulla, B.A., compagna di un giovane membro del nucleo familiare. L’incendio si è sviluppato con estrema rapidità, svegliando i residenti per il forte odore di bruciato e le alte fiamme visibili anche a distanza. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno lavorato per spegnere il rogo e mettere in sicurezza l’area. Le auto sono rimaste quasi irriconoscibili.

Le prime ipotesi investigative formulate dalle forze dell’ordine puntano verso un possibile legame con il traffico di stupefacenti, un’attività che, come detto, in passato ha coinvolto alcuni esponenti della famiglia Rondinone. Recentemente è tornato alla ribalta Gennaro Rondinone, attualmente imputato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti truccati al Comune di Caserta. Un’indagine che ha portato allo scioglimento per infiltrazioni camorristiche dell’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Carlo Marino.
Le indagini sul doppio incendio sono in corso: gli inquirenti non escludono alcuna pista, ma si concentrano su un possibile messaggio interno agli equilibri criminali.