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CASERTA. Buche “sanguinose”. In venti giorni il comune citato in giudizio cinque volte per auto “sfasciate”

25 Luglio 2018 - 17:45

CASERTA (luigi vincenzo repola) – Se chiedi a un casertano se in città ci siano o meno delle buche sulle strade potrebbe iniziare a delinearti una mappatura completa del dissesto stradale della città, dal centro alle frazioni. Ci piacerebbe fare un sondaggio tra la cittadinanza su quanti abbiano dovuto prendere provvedimenti economici, spendendo un bel po’ di soldi, per riparare l’auto a seguito di qualche buca disseminata per strada.

Ci sono due modi diversi di approcciare alla situazione: c’è chi impreca, va dal meccanico e paga a spese proprie la riparazione e chi non accetta lo “sfortunato evento” e decide di citare in giudizio l’amministrazione comunale. Di questa seconda tipologia di cittadino dovrà occuparsi l’avvocato incaricato dal comune di Caserta, Lidia Gallo.

Sono ben otto, di cui cinque per sinistri stradali avvenuti nel giro di due settimane, le azioni legali che in pochi giorni la città dovrà affrontare. Nelle determine, datate ai primi di giugno ma pubblicate nell’Albo pretorio tra ieri e oggi, 25 luglio, il dirigente Luigi Martino dà l’incarico di difendere la posizione del comune poiché, secondo l’ente, le richieste dei cittadini sarebbero “generiche e non sufficientemente documentate” e i sinistri dovuti a una “condotta imprudente e negligente degli utenti della strada“.

Nonostante le parole di rito del comune, la possibilità di un risarcimento per i richiedenti è altissima. Ed è chiaro che provocheranno un esborso di denaro per la città, con il rischio di un bagno di sangue di migliaia di euro per le casse comunali. Alla fine la domanda che ci poniamo è sempre la stessa: “Ma non si faceva prima ad aggiustare le strade?

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