CASERTA. Dopo l’okay da quelli del dissesto, finisce in tribunale la vicenda tra il comune e Granata Pagano per il PIGNORAMENTO DELLO STADIO PINTO

27 Giugno 2022 - 20:41

CASERTA – Solo pochi giorni fa l’organismo straordinario di liquidazione aveva ammesso alla massa passiva 37 milioni di euro, scaturiti dal credito che la Sace di Mario Granata Pagano vanta da circa un decennio nei confronti del comune di Caserta. La notizia aveva come conseguenza il fatto che di questa cifra milionaria l’OSL proverà ad accordarsi con la società

, con una liquidazione tra il 40 e 60% della somma completa entro 30 giorni dalla notifica di accettazione del creditore.

Nel frattempo, però, continua la storia dei beni nel comune capoluogo pignorati da Granata Pagano.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Marino ha conferito da qualche ora l’incarico all’avvocato comunale Lidia Gallo di opporsi all’atto di pignoramento dello stadio Pinto notificato alla fine dello scorso maggio.

Ricordiamo, inoltre, che la Sace ha proposto il pignoramento anche per il parcheggio sotterraneo di Piazza Carlo III e del ex caserma Pollio, quest’ultimo atto legato ad un altro credito da circa due milioni e mezzo di euro vantato sempre dalla Sace.