CASERTA E S.MARIA C.V. ALLE ELEZIONI. Centro destra unito su Catello Maresca, diventano ufficiali anche Zinzi nella città capoluogo e Gabriella Santillo nella città del foro

6 Luglio 2021 - 18:17

CASERTA – Pochi minuti fa, a Roma, si è conclusa la parte della riunione che il centro-destra ha dedicato all’individuazione dei candidati a sindaco nelle città capoluogo di regione, di provincia e in quelle con popolazione superiore ai 15mila abitanti, a cui hanno partecipato anche i tre leader nazionale Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Non si sa se la riunione continuerà ancora alla presenza dei tre responsabili nazionali per gli enti locali. Ma quello che c’era di importante da decidere, è stato deciso. Una cosa soprattutto: Catello Maresca, candidato sindaco di Napoli sarà appoggiato da tutto il centro-destra, cioè dalla Lega, da Forza Italia e anche da Fratelli d’Italia.

Come vi avevamo raccontato in un articolo uscito giovedì pomeriggio(Clikka qui per leggerlo

) il problema dei simboli è stato superato anche grazie ad un’idea a cui ha contribuito il notissimo critico d’arte, nonchè parlamentare Vittorio Sgarbi: i simboli dei tre partiti compariranno più piccoli sotto alla scritta “Progetto Napoli” che  poi è lo slogan, il marchio di fabbrica che Catello Maresca ha voluto imprimere sulla sua decisione di scendere in campo e sulla sua campagna elettorale. Lo sblocco di Napoli, da noi anticipato già giovedì, ha prodotto anche la definizione del candidato sindaco di Milano, dove per il centro destra correrà Luca Bernardo.

Ora, Fratelli d’Italia potrà ufficializzare, e lo farà in giornata, massimo domani, il pieno appoggio alla candidatura a sindaco di Gianpiero Zinzi. Il via libera dato da Ignazio La Russa a Maresca e anche a Zinzi troverà riscontro in un comunicato che sicuramente sarà diramato dagli organismi di Fratelli d’ Italia della provincia di Caserta e della città di Caserta.

Il tavolo romano, come abbiamo invano tentato di spiegare ai dirigenti del centro-destra nostrano ha deciso di determinare, soprattutto quando non esiste un accordo in loco, anche i candidati a sindaco delle città non capoluogo, ma con popolazione superiore ai 15mila abitanti.

Già da qualche giorno, avendo la Lega espresso, per volere diretto di Matteo Salvini il candidato sindaco della città capoluogo, ad appannaggio di Fratelli d’Italia è finita la titolarità di esprimere il nome a Santa Maria Capua Vetere. Ecco perchè abbiamo scritto più volte, anche se ultimamente ci eravamo un po’ stancati, che le riunioni dei dirigenti locali, non essendo in grado di esprimere un nome concordato, unitario e accettato da tutti, erano totalmente inutili. La candidata a Santa Maria Capua Vetere sarà la coordinatrice cittadini i Fratelli d’Italia, nonchè consigliera comunale e consigliera provinciale Gabriella Santillo, la quale dice di avere già fatto tre o quattro liste, in realtà, riteniamo noi, è in grado di comporne due dignitosamente competitive.

Che facciamo, ritorniamo a parlare dell’anomalia di Salvatore Mastroianni? Benedetto amico mio, ma quante volte ho scritto che il ruolo di Coordinatore Provinciale della Lega, che è pur sempre il primo partito italiano, non poteva coesistere con tante pur legittime tue necessità personali , a partire da quella di continuare a stare in maggioranza e soprattutto dentro alla remuneratissima Prima Commissione Consiliare, al Comune di Santa Maria Capua Vetere, a sostegno di un sindaco di centro-sinistra, che il centro-sinistra ha votato al vertice dell’Ato dei Rifiuti e che ora il centro- sinistra, a partire dal Pd ufficiale, appoggerà alle elezioni, non può coesistere la funzione di Coordinatore Provinciale della Lega con la necessità di stare li con la calcolatrice alla mano per capire se si è in grado ancora di essere eletti al consiglio comunale arrivando alla conclusione che con la Santillo questo non avverrebbe, mentre con la Borgia si. Uno scenario anche possibile che però uno deve perseguire e può perseguire da uomo politico indipendente, non da tesserato di un partito che come tale ha una linea nazionale, regionale  e provinciale, men che meno quando di uno di questi partiti tu sei il Coordinatore Provinciale.

Va be’, fiato sprecato. L’altro amico, cioè Marco Cerreto, commissario provinciale di Fd, è un buono e tutto sommato continua a far valere le ragioni degli antichi rapporti personali con i compagni di viaggio, pardon camerati di viaggio, va be’ amici di cordata Mastroianni, Gimmi Cangiano, Pio del Gaudio, Angelo Polverino  e fino a prima dell’accidente di salute che lo ha colpito, Giorgio Magliocca. Il problema è che Alleanza Nazionale non c’è più e Fratelli d ‘Italia ha una struttura che costruisce la propria linea politica su logiche diverse visto che la Meloni cresce da quando ha aperto il suo partito, rifuggendo da ogni istinto o tentazione settaria.