CASERTA – LEGGI L’ORDINANZA Biodigestore, il Tar chiede gli atti al Comune: quindici giorni per chiarire dove sorgerà l’impianto

26 Ottobre 2021 - 18:04

L’amministrazione comunale ha due settimane di tempo per presentare atti e documenti. Il ricorso per l’annullamento della delibera di giunta n. 79 fu proposto dai Comuni di San Nicola la Strada, Capodrise, Casagiove, Recale, da Legambiente e Speranza per Caserta, tutti rappresentati dall’avvocato Paolo Centore

 

 

CASERTA Il Tar Campania chiede al Comune di presentare entro 15 giorni a partire da oggi “gli atti e documenti in base ai quali l’atto impugnato (la delibera di giunta comunale di Caserta n°79 del 26/06/2020, mai notificata, N. 03370/2020 REG.RIC., ndr) è stato emanato, quelli in esso citati e quelli che l’amministrazione ritiene utili al giudizio, ivi compresi eventuali documentati chiarimenti in ordine alla “persistente attualità” dell’approvazione e localizzazione dell’impianto per smaltimento dei rifiuti urbani denominato impianto di
compostaggio con recupero di biometano, censurato. Considerato che al predetto adempimento l’Amministrazione dovrà provvedere
entro quindici giorni dalla notificazione o comunicazione in via amministrativa della presente ordinanza”.

Questa ordinanza è stata firmata oggi dal presidente della Sezione prima del Tar Campania, Salvatore Veneziano, nell’ambito del ricorso numero di registro generale 3370 del 2020, proposto dal Comune di San Nicola La Strada, dal Comune di Casagiove, dal Comune di Recale, dal Comune di Capodrise, dal Circolo Legambiente Caserta, dal Movimento Speranza per Caserta nelle persone degli ex consiglieri comunali Norma

Naim e Francesco Apperti. Tutti loro sono rappresentati e difesi dall’avvocato Paolo Centore. Nel ricorso viene chiesto l’annullamento della delibera di giunta numero 79 del 26/06/2020 avente ad oggetto proprio l’approvazione e la localizzazione del cosiddetto biodigestore, che dovrebbe sorgere in località Ponteselice a Caserta, ovvero a meno di un chilometro in linea d’aria dalla Reggia di Caserta ed a pochi passi dal popolosissimo rione Acquaviva. Dunque, entro due settimane il Comune dovrà fornire alla magistratura amministrativa gli atti in suo possesso. Un ulteriore capitolo, questo, di un vero e proprio caso: il sindaco di Caserta Carlo Marino si dice disposto ad attivare un tavolo per stabilire una diversa collocazione del biodigestore, ma tutti gli atti fin qui prodotti dall’amministrazione da lui guidata ed inviati alla Regione Campania, ribadiscono che l’impianto di smaltimento nascerà proprio in via Ponteselice.

 

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ORD. ISTR. 1173.21 (1)